"Venga avanti, venga avanti!" "Ma è sorda?" disse Tuvache balzando dalla poltrona. E si mise a sbraitarle nell'orecchio: "Cinquantaquattro anni di servizio! Una medaglia d'argento! Venticinque franchi! È per lei!" Quando ebbe avuto la medaglia, la vecchietta l'osservò attentamente, e un sorriso di beatitudine le illuminò il viso; fu udita mormorare, mentre se ne andava: "La darò al curato della mia parrocchia, perché mi dica delle messe". "Che fanatismo!" esclamò il farmacista rivolgendosi al notaio. La riunione era giunta al termine; la folla si disperse, e ora che i discorsi erano stati ormai letti, ognuno riprendeva il suo posto e ognuno rientrava nella vita abituale di tutti i giorni. I padroni rimbrottavano i domestici e questi ultimi se la pigliavano con gli animali, gli indole

