37.Mentre le lancette dell’orologio a parete segnavano come un metronomo l’inesorabile avanzare del tempo, arrivò l’avvocato di Dennis Kong, l’uomo nero. Era Alcide de Martini, notissimo rappresentante del foro di Genova, con studio in via Garibaldi, manco a dirlo. Vestito di tutto punto, completo blu chiaro, scarpe stringate Derby di cuoio, cravatta regimental e valigetta di pelle. Il kit completo da tribunale, una divisa per fare a gara con i colleghi a chi aveva l’abbigliamento più costoso. “Buongiorno, sono venuto di corsa per richiedere il rilascio immediato del signor Kong.” Quello che non ti aspetti. Bazzano rimase ammutolito, come capitava a lui, con la mascella quadrata leggermente abbassata. Se l’avvocato si era presentato in quel modo, senza neppure salutare, voleva dire c

