XIV.

1916 Parole

XIV. Al Signor Carlo Ferroni, Milano, 15 Dicembre. Carlo, Avevi ragione tu; la nonna è più spaurita che malata; ha avuto un deliquio in seguito a stanchezza per essere stata, per varie ore filate, intorno a far visite. Il freddo, lo stare a lungo a stomaco vuoto, il camminare frettoloso, le corse in tram e il continuo passare dai salotti caldi al freddo esterno, furono causa dell’incomodo, che non ha lasciato traccia. Adesso è a letto per precauzione, ed anche per accontentare la sorella, che trema ancora dello spavento patito. Grazie a Dio, questa volta ce la siamo cavata con la paura. Ora la nonna riposa; papà è andato in tram al suo solito albergo di quando viene a Milano, perchè qui non è possibile alloggiarlo. C’è a pena a pena un posticino per me nel salottino de’ pasti, ove si

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