Fra il popolo minuto e forse anche fra la maggioranza dei borghesi le cose che si vedevano erano molto più disumane: questo perché le persone, per povertà o per speranza, stavano chiuse in casa tutte vicine una all’altra, si ammalavano a migliaia al giorno, e non avendo aiuti di nessun genere morivano tutte senza scampo. Molti morivano sulla strada, di giorno e di notte, e molti ci finivano anche se erano morti in casa, perché i vicini si accorgevano della loro fine per il fetore dei cadaveri: ovunque la strada era piena di cadaveri. In genere la gente si comportava tutta allo stesso modo, mossa anche da compassione ma soprattutto dalla paura di essere contagiata dalla decomposizione dei corpi. Da soli, o con l’aiuto di portatori, quando ce n’erano, tutti portavano fuori dalle loro case i

