Fratelli e sorelle

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Punto di vista di Luca: Vedendo Nova che parlava con l'alfa Jax nel roseto, mi sono allontanato per dare loro il tempo di discutere della sua lupa. Seduto, prendo in mano un lungo filo d'erba e lo faccio roteare tra le dita mentre la mia mente corre. Come Axton abbia potuto fare questo a mia sorella non lo capisco, credo che negli ultimi tre anni si siano davvero innamorati, anche se devo ammettere che ho sempre pensato che avesse un debole per Nova. Ricordo che quando gli anziani suggerirono per la prima volta un accoppiamento scelto tra i due, perché Axton non aveva ancora trovato la sua predestinata, era come un bambino in un negozio di caramelle, tanto era estasiato dall'idea. Nova era un po' più riservata, ma non si opponeva del tutto, doveva solo pensare alle possibili conseguenze a lungo termine. Ma dopo qualche settimana di tempo trascorso insieme, ho visto i sorrisi teneri, le risate tra loro e la loro capacità di lavorare bene insieme. Dopo qualche mese nessuno poteva dubitare che si amassero. Con l'aiuto di Nova, Axton ha riportato il branco alla sua prosperità passata, di cui gli altri branchi sono invidiosi. Ora... Ora non so cosa succederà al branco, a Nova e anche alla relazione tra Axton e Is. Possiamo anche essere alfa e beta, ma siamo amici da anni e ci siamo allenati insieme fin da piccoli. “Ci ha traditi tutti” mi ringhia il mio lupo Reed. Sospirando, non posso che essere d'accordo con lui. So che Nova e Axton hanno già parlato di ciò che avrebbero fatto se fosse arrivato uno dei loro predestinati, entrambi hanno accettato di non ostacolarsi e di seguire le leggi dell'accoppiamento perché era ciò che meritavano. Nova si è persino assicurata di inserire una clausola per cui avrebbe addestrato la prossima Luna agli standard richiesti dal branco, in modo che potesse continuare il duro lavoro che Nova aveva svolto. “Stupido” mormorai tra me e me con rabbia. “Chi è stupido, Luca?” Sento la voce morbida e melodica di mia sorella che mi chiede, mentre si avvicina a me tendendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi. “Axton”, ringhiai in risposta. “Oh... Beh, sì, ora sono d'accordo”, cercò di ridere Nova, ma la conoscevo troppo bene e potevo vedere la ferita che le rimaneva negli occhi. “Come stai?”, le chiedo dolcemente, mentre le cingo le spalle con un braccio e la tiro a me guidandoci verso il limitare della foresta. “Ehm... Sto meglio di quanto pensassi, e mi aiuta il fatto che l'alfa Jax sia stato così disponibile e abbia capito bene la mia situazione. Mi ferisce il fatto che l'uomo che ho imparato ad amare possa trattarmi come ha fatto, nonostante il mio incoraggiamento a diventare la sua grande predestinata”, con un leggero sospiro scrolla leggermente le spalle, ”ma è così. Questa cicatrice sul mio collo ora mostra il suo tradimento ed è qualcosa che purtroppo mi verrà ricordato ogni volta che mi guarderò allo specchio”. Le scosto una ciocca di capelli e le guardo la cicatrice dove prima c'era il marchio. Sembra infiammato e rosso, ma il dottor Trevor ci aveva assicurato che si sarebbe calmato nel giro di pochi giorni e che sarebbe diventato una leggera linea argentata. Stringendole la spalla in modo rassicurante, sorrido leggermente: “Invece di guardarla e ricordarti che sei stata tradita, dovresti guardarla e ricordarti quanto cazzo sei forte. Nessuno, e ripeto nessuno, si è ripreso così velocemente, sai che il tasso di mortalità è incredibilmente alto. Dovresti essere orgogliosa della tua forza, Nova, io lo sono”. Sorridendo con gli occhi lucidi, la afferrai per abbracciarla. “Sei in mani sicure, Nova, ne sono certo. Il Cielo di Mezzanotte è un branco formidabile e l'alfa Jax è noto per essere un alfa forte che si prende cura dei suoi membri. Da quel che si dice, anche lui ha subito il tradimento di una compagna e capisce il tuo dolore, tesoro”. Vedendola annuire con la testa e squadrare le spalle, mi guarda con sicurezza: “Cos'è che diceva sempre papà?”. Sorridendo rispondo: “Non c'è modo di fermare questo petardo”. Lasciandosi sfuggire una risata per la mia impertinenza, annuisce con la testa: “Esattamente! Starò bene, Luca”. Mentre camminiamo un po' più avanti, Reed mi mette improvvisamente in testa un'idea. “Pensi che sia una buona idea?”. Gli chiedo. “Sì, credo che a Nova piacerebbe, ma perché non glielo chiediamo e basta?”. Suggerisce lui. Schiarendomi leggermente la gola, mi fermo di botto, facendo sì che Nova si giri e mi rivolga lo sguardo: “Allora, Reed mi ha appena accennato a quanto sei legato ai membri del branco qui, so che Axton è impegnato e che preferiresti andartene senza fare tante storie, ma vorresti che avvisi il branco della tua partenza, in modo che tu possa salutarli?”. Vedendo le lacrime raccogliersi ancora una volta nei suoi occhi, respira profondamente e si mette una mano sul cuore prima di rispondere: “Mi piacerebbe molto”, esclama. Allungando la mano verso la mia guancia, sorride: “Reed, bellissimo lupo, mi mancherai. Che ne dici di una corsa prima di salutarci?”. A questo punto le orecchie di Reed si drizzano nella mia mente e lui si spinge in avanti mostrando la sua impazienza. “Penso che sia un sì”, ridacchio divertito. Reed ha sempre avuto un debole per Nova, riconosce la sua posizione e il suo ruolo nei confronti dei lupi mannari, ma prima di tutto è sua sorella. Con ciò, facciamo un passo indietro e ci giriamo per spogliarci prima di trasformarci. Possiamo anche essere licantropi e la nudità fa parte della vita, ma non è necessario vedere i nostri fratelli e sorelle nudi, se si può fare a meno. Sentendo un forte scricchiolio di ossa mentre mi trasformo, Reed si gira e viene accolto da una grossa lingua bagnata sul muso. Sbuffando per il finto fastidio, guaisce verso Kia che sbuffa per le risate; sbattendo la testa contro il suo fianco, partono subito di corsa, correndo tra i mucchi di foglie e ululando al cielo il loro divertimento. Dopo mezz'ora torniamo ai nostri vestiti e ci trasformiamo, prima di tornare verso la casa del branco. “Se hai bisogno di me, Nova, sai dove sono, sei la benvenuta qui quando vuoi e questo è un ordine di beta”, dico gonfiando il petto. “Haha! Grazie Luca”, sorride, ”dubito che la sua predestinata sia così disposta a riavermi presto, ma non mancherò di farvi visita. Inoltre, avrò ancora il diritto di visita se vorrò rendere omaggio ai nostri genitori”. Sorridendo, mi avvicino a lei e le stringo ancora una volta la mano prima di uscire dalla linea degli alberi. Ci fermiamo entrambi sconvolti alla vista che abbiamo davanti... La folla di persone è così numerosa che sembra essere quasi l'intero branco accorso per dare l'ultimo saluto a Nova. Guardandola, vedo che ha entrambe le mani sul cuore, mentre le lacrime le scorrono sul viso: “Oh, mia Dea, Luca”, sospira. “Ti vogliono bene, Nova”, sussurro mentre ci dirigiamo verso di loro.
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