CAPITOLO 12
Lisbona
Fu un viaggio strano. Il tempo era magnifico: sole, vento favorevole, mare calmo. Ma Cristoforo partì con tre alleati e finì per ritornare solo. Cesc sbarcò a Valencia e Curro a Cadice. Anche Bartolomeo fu colpito dalla vista dell’oceano, ma non lo diede a vedere. A Lisbona Cristoforo andò a rapporto dai corrispondenti di Centurione proprio come c’era andato Puig: portandosi appresso il mozzo. Quando parlò di questa strana combinazione, i genovesi-portoghesi fecero mille feste ai due fratelli. Ognuno dei presenti li volle invitare a casa propria, e in quel turbinoso giro di visite Cristoforo ebbe occasione di ascoltare tutto ciò che a Lisbona, ultimo avamposto sull’oceano, si diceva a proposito delle terre scoperte e ancora da scoprire nei mari occidentali.
Una sera,
