bc

Lefko kai nichta

book_age16+
453
FOLLOW
3.2K
READ
alpha
possessive
mate
dominant
self-improved
luna
icy
werewolves
vampire
female lead
like
intro-logo
Blurb

Jeson è un giovane alfa, giusto e buono.

Si occupa pienamente del suo branco, rimandando la ricerca della sua compagna a un domani che non arriva mai.

Ma una notte profonda e oscura, si ritrova nel suo territorio due lupe talmente diverse quanto legate.

La normalità che conosceva, viene travolta in quella fatale notte.

Dove incrocia una lupa nera, due occhi neri più scuri della notte, che però sono troppo impegnati a minacciare chiunque si avvicini alla sua gemella.

Che invece ha un manto bianco, come i suoi occhi, e una dolcezza infinita.

Le vere protagoniste di questa favola sono però loro.

Le gemelle, figlie della dea luna.

Lefko (luce) e Nychta (oscurità).

L'amore impossibile tra l'alfa e la lupa nera, si intreccera alla leggenda che incombera nella sua realtà.

Dopo nove generazioni di figlie della luna, sterminate appena i simboli apparivano sulla loro pelle.

La dea vede la decima incarnazione diventare donna.

E risplendere nel potere che hanno ereditato.

Nychta, oscura come la luna quando è piccola, porta la maledizione della distruzione, della guerra, della morte.

Mentre Lefko, luminosa come la luna piena, è benedetta nella creazione, nella cura, nella cura.

E mentre Lefko si lascia trascinare dal legame che ha con il beta.

Nychta farà di tutto per salvare il suo compagno da se stessa,

Guerra, amore, amicizia, fratellanza.

Si fonderanno al mistero di un gruppo di cacciatori sulle tracce delle figlie della luna.

E non solo...

chap-preview
Free preview
In principio
La dea luna è davvero un essere fragile quanto potente. Lei è purezza e macchia. Lei è luce e oscurità. Lei è creazione e distruzione. Due poteri così diversi tra loro ma complementari tra loro. Due poteri enormi e potenti. In un mondo passato, una notte, la dea impazzì. Troppa luce, troppa oscurità. Il suo enorme potere esplose creando un essere malvagio  e crudele. Walter In lui scaturì sia la luce che le tenebre, ma la luce si trasformo in polvere e le tenebre la spazzarono via. Un essere mostroso che seminava terrore e morte tra gli umani. La dea, sofferente per la sua creazione, non aveva il coraggio di distruggerlo, Creo un essercito di esseri straordinari. Dal ghiaccio, dalla notte, dalla morte,  creo gli esseri freddi (vampiri). Dalla terra, dal giorno, dalla vita, creo gli esseru caldi (licantropi). Ai freddi dono una spada di fuoco e ghiaccio in grado di uccidere la bestia. Ai caldi un diamante in cui rinchiudere lo spirito. Walter, in difesa, creo i cacciatori. Uomini peccatori, disposti a vendere la propria anima per soddisfare i loro bisogni di: Gola, superbia, ira, lussuria, accidia, invidia e avarizia. Questi uomini venivano chiamati: Àndres amartías (uomini di peccato) Più comunemente chiamati. Cacciatori. La guerra fu sanguinaria e duro anni, prima che i due re riuscirono a distruggere la bestia e rinchiuderla nel cristallo. I freddi decisero di costudire la spada, mentre i caldi si occuparono del cristallo. La pace era finemente arrivata, ma a quale prezzo? La dea guardava quei corpi e quel sangue macchiare la sua amata terra. Disgustata. "Non dovrà più accadere." Si promise la dea. __________________ Dopo cento anni finalmente la pace regnava. Molti dimenticarono quella sanguinosa guerra. I due re litigavano spesso per il potere. Ma la dea creo altri esseri come: fate, sirene, troll e molti altri per mantenere gli equilibri. E ad ognuno di essi diede un pezzo di terra. Finalmente la pace regnava. La dea ne fu felice e soddisfatta. __________________ Dopo 200 dalla nascita di Walter. La dea impazzì nuovamente ma questa volta avrebbe trovato una soluzione. E la soluzione arrivo inaspettata. Una licantropa incinta di due gemelle. Sembrava così semplice alla dea che non ci penso due volte. Avrebbe incanalato i suoi poteri in quelle due bambine. Una sarebbe diventata luce. Una sarebbe diventata tenebre. Una sarebbe diventata calma. Una sarebbe diventata tempesta. Una sarebbe diventata creazione. Una sarebbe diventata distruzione. Vita e morte. Nero e bianco. Lo ying e lo yang di ogni cosa. Sarebbero diventate equilibrio. _______________ La dea, dalla natura curiosa, decise di scendere sulla terra in forma di umana. Per osservare da vicino la gravidanza, da cui sarebbero nate le sue figlie. Mentre osservava la licantropa , che bella con quel piccolo pancino, danzava sulla riva del lago, un'altra figura scaturì la sua curiosità. Un uomo dall'aspetto di un Dio,  dal cuore di ghiaccio. Un vampiro che con uno sguardo aveva rubato il cuore della dolce dea. Distolse lo sguardo e quando lo riporto sul lago, lui era scomparso. Si sporse un po' per trovarlo, ma nel farlo inciampo in una radice sporgente. Nel cadere si preparò all'impatto, che non arrivo mai. Una presa la salvo dalla caduta, è bastò quel piccolo contatto, per far diventare la dea folle di amore. I giorni passarono, la dea non poteva dirgli la sua vera natura, altrimenti avrebbe perso la sua forma umana e sarebbe più potuta tornare dal giovane. Passava il giorno con lui, mentre la notte doveva risplendere e osservare la licantropa incinta. I mesi passarono e la dea divenne ossessiva e gelosa. Facendo esasperare il giovane. Una notte, ossessionata dal suo amato. Distolse lo sguardo dalla licantropa, ormai prossima al parto, per vedere il suo amato. Lo trovo, insieme a un'altra donna, mentre si donava a lei. Divento furiosa, il fuoco dell'amore si trasformo in dolore. Faceva male. Poi senti il pianto delle sue figlie, distolse  lo sguardo ma ebbe altro dolore. Il marito vedendo i simboli della luna, le credette maledette e decise di ucciderle. Davanti alle due madri. Per la dea fu troppo, il cuore le esplose in mille scheggie che infilarono il cielo. Creando le stelle. __________________ Addolorata, ferita e furiosa la dea lancio la sua maleducazione. I compagni delle sue figlie, con un semplice contatto fisico, sarebbero diventate dipendenti da loro. Folli di amore. Gelosia e ossessione avrebbero tempestato il loro amore eterno. Sarebbe bastato un giorno di separazioni per renderli pazzi. Talmente pazzi da tentare il suicidio per scappare dalla separazione del compagno. E lo stesso valeva per le sue figlie. Esisteva già il legame, ma il loro sarebbe stato intensificato, quasi folle. Tutti vennero colpiti dal suo dolore. I vampiri sarebbero diventati dipendenti dal sangue. Come è era successo a lei per uno di loro. I licantropi, ad ogni luna piena sarebbero impazziti. Come era successo a lei davanti alla loro malvagità. ________________ Ogni due cento anni la dea si incarnava in due gemelle, ma il risultato era sempre lo stesso. La morte. Cerco anche di tardare la trasformazione a 12 anni. Facendole vivere normalmente fino ad allora. Ma il loro futuro non cambiava. Venivano uccise senza pietà ne amore. Non appena esse cambiavano. Il cambiamento era radicale. La luce avrebbe colorato i suoi capelli di bianco. Gli occhi azzurri e pieni di vita. La sua pelle abbronzata dalla luce del sole. Tutto in lei avrebbe trasmesso vita. Come i suoi poteri. Il potere di far sorgere il sole dopo la tempesta. Il potere di dare sollievo e vita ai feriti. Il suo sorriso avrebbe trasmesso dolcezza e amore, a chiunque ne avesse bisogno. Sul suo seno avrebbe portato i segni della vita. ______________ L'oscurità avrebbe colorato io suoi capelli neri petrolio. E gli occhi grigi come il fumo di mille battaglie La sua pelle bianca sfiorata dalla luce della luna. Tutto in lei avrebbe trasmesso morte. Come i suoi poteri: Il potere di distruggere. Di creare tempesta. Si trasmettere paura a chiunque la guardasse. Le sue sue lacrime trasmettevano dolore e angoscia, ai suoi nemici. Sul seno portava i segni della morte. ____________ L'una non sarebbe sopravvissuto senza l'altra. Luce avrebbe preso forza dall'oscurità. L'oscurità avrebbe preso la pace da luce. __"___"____"____"____"____"_ 2000d.d.p (dopo la prima progenite) Ecco la decima incarnazione della dea luna. Ormai la dea si girava dall'altra parte sapendo già il loro futuro. Ma quando senti il pianto delle due bambine, qualcosa in lei si accese. Il loro era un grido di battaglia. Loro sarebbero state diverse. Loro sarebbero sopravvissute. Il loro animo era cambattivo. Loro erano guerriere. La dea con il suo spirito si avvicinò alla madre per sussurrarle  nomi da dare alle sue figlie. Due nomi greci, come la culla della stessa luna. Lefko (bianca) Nychta(nera) ___________ Gli anni passarono e la dea sorrideva nel vederle crescere le figlie, belle e coraggiose. Osservava felice la piccola Nychta proteggere, coraggiosa, la gemella più debole è timida. E osservava Lefko leccare le ferite della gemella e coccolarla dolce. Era ciò che la dea voleva dall'inizio. L'equilibrio. Nychta combatteva, per proteggere la gemella dagli altri. Lefko la curava, proteggendo la gemella dal dolore. Fuoco e acqua. Pace e tempesta. Morte e vita. ______________ Ai loro 12 anni come previsto le due si trasformarono. ______' Lefko portava sul petto una colomba. La testa tra i due seni. Le grandi ali li accoglieva, pieni di vita e nutrimento. Il corpo sul suo utero, segno di fertilità. Le zampe appollaiate su un ramo di ulivo  segno di pace e serenità che si estendeva sul fianco. Oltre al suo aspetto esteriore, anche la sua Lupa era diversa. Bianca e pura come la neve, e lo stesso colore ricopriva gli occhi. Grande un po' più del normale e possente. _____________ Nychta aveva sul petto una pantera nera. Le zampe sul seno destro, con gli artigli in bella vista. Simbolo di dolore e morte. Il corpo scendeva fino ad arrivare alla testa della pantera che ringhiava sul ventre. Simbolo di intelligenza ma anche di sangue e fame. Appoggiata a un rametto di rosa ormai appassito, che si estendeva sul fianco. La sua lupa era nera, più nera della notte stessa. I suoi occhi appartenevano alla stessa oscurità del pelo. Era enorme più della gemella. Possente e potente. Erano qualcosa di affascinante e spaventoso insieme. ____________ La dea si aspettava di assistere  alla loro morte. Ma ciò non successe. La crudeltà degli esseri viventi aveva superato ogni limite. Le due vennero drogate e rinchiuse in un cella di un laboratorio. La cella era fatta di rame e argento. L'argento per la loro natura lupa. Il rame era il prezzo da pagare per i loro poteri. La morte. ____________ Le due si risvegliarono infreddolite e spaventate. Lontane da casa. A chiedersi cosa fosse successo. La porta si aprì, facendo entrare un uomo. L'uomo si avvicinò a Lefko per poter iniziare gli esperimenti. Ma ancora una volta, la dea ammirava Nychta, mettersi davanti la sorella e creare un campo di forza intorno ad essa. Quando l'uomo si avvicinò allo scudo, venne catapultato dall'altra parte della cella. Per quanto Nychta fosse forte, il rame della cella diminuiva la sua forza. Permettendogli di proteggere solo una delle due. E Nychta scelse di proteggere la sorella. ______________ Questo gesto d'amore la fece mutare ancora. Due ciuffi di capelli, che incominciavano il viso, si tinsero di rosso. Rosso sangue. Rosso passione. Sulla sua schiena apparve una rosa che copriva quasi tutta la superficie. All'interno custodiva la loro storia. La storia delle figlie della luna. __________ La dea osservava impotente. Nychta ogni mattina veniva presa e torturata per ore. Per far cadere lo scudo della sorella. E per far mostrare la sua vera natura. Ma Nychta non cedeva. Compatteva contro il dolore e la rabbia. La sera veniva ributta in cella, dove Lefko si prendeva cura di lei. Dandole forza con il potere della vita. Dopodiché la cullava verso il riposo leggendole la storia che Nychta portava sulla pelle. Questo successe tutti i giorni per 8 lunghi anni... __________________________________________________________ Spazio autrice. Vorrei precisare una cosa, per quanto riguarda il periodo in cui è ambientato la storia. Per chi non l'avesse capito, D.p.p va a indicare gli anni passati dalla prima incarnazione della luna. ________________________________ 2020d.d.p L'aria di quella sera, sapeva di tempesta, una tempesta secca dovuta alla secita di quel periodo. La foresta aveva un clima ancora più lugubre del normale. Fulmini e saette colpivano il terreno attraverso le foglie degli imponenti alberi. Sembrava quasi che la luna addolorata colpisse la terra con rabbia. ______________ Questi erano i pensieri di Jeson, il giovane Alfa dei Black night, mentre osservava quell'energia, che si era creata in quel clima così caldo nonostante la tempesta. Era Alfa da pochi mesi. Il vecchio Alfa, nonché suo padre, aveva deciso di lasciare il suo amato branco, nelle giovanili mani del figlio. Per poter vivere la sua vecchiaia con la sua amata, su una collina poco lontana da lì. Dove i due innamorati si spensero pochi mesi dopo, a causa di un tragico incendio. Il vecchio Alfa aveva visto in suo figlio, una grande Alfa. Sicuro che, nonostante il suo carattere orgoglio e testardo, era anche dolce e combattivo. . Un soldato, un grande leader, nonostante i suoi 25 anni. Tornando a lui, era ancora lì affacciato alla finestra, del suo ufficio, ad ammirare la notte. Lo distrasse solo l'entrata improvvisa e affanata del suo Beta Ben incazzato. Ben:" Jeson, due Lupe sono entrate nel nostro territorio." Anche se era semplice routine, Jeson voleva essere presente in ogni problema del suo branco. Jeson:" Andiamo." Saluto la quiete del suo ufficio per seguire il suo Beta, non che suo migliore amico e fratello di guerre. Ben era un tipo un po' difficile. Stronzo, orgoglioso, è altri mille difetti. Ma Jeson sapeva che l'avrebbe sempre appoggiato e protetto le spalle. Tra i due non c'era differenza di età, ma l'Alfa, spesso, doveva vestire le vesti di fratello maggiore, per parargli il culo. Nelle situazioni in cui lo portava il suo carattere impulsivo. ______________ Arrivarono alla foresta in forma umana, dove i due rimasero quasi scioccati dalla scena. Una lupa nera, grande quanto un Alfa, ringhiava contro i suoi uomini. Quest'ultimi, spaventati non osavano attaccare. l'Alfa noto, che sotto la grande lupa, vi era una lupa bianca, un po' più piccola della prima, ferita a una zampa. I suoi uomini continuavano a ringhiare contro la lupa, che ricambiava, pronta all'attacco, per proteggere la compagna di viaggio. Jeson aveva capito le buone intenzioni della lupa. Quindi decise, con cautela, di avvicinarsi a lei. Gli occhi della lupa erano così neri da perderci l'anima. Per sempre.. Cerco di rimanere lucido, nonostante volesse solo perdersi dentro quegli occhi, oscuri e pericolosi. Jeson:" Cosa ci fate nel mio territorio?" La lupa bianca si sfilo dalla presa e gli parlo dolce e calma. Bianca:" Vi chiediamo scusa, per essere entrate nel vostro territorio. Siamo solo di passaggio. Vogliamo solo superare la foresta." Nel beta, ascoltando quella voce, qualcosa si accese. Il lupo dentro di sé si drogo della sua voce e del suo profumo di viole e cioccolato. Nei suoi occhi una scintilla passo e senti il suo lupo reclamarla come sua. Ben:"Tu non andrai da nessuna parte." Grande errore. La nera si posizionò ancora una volta davanti alla compagna. Mostrando i suoi denti affilati, mentre suoi artigli preparavano il terreno per la lotta. Ancora una volta era compito dell'Alfa calmare le acque. Jeson:" Quello che il mio Beta voleva dire, è che la tua compagna è ferita. Ha bisogno di riposo e di cure." La nera gli ringhiava ancora, mentre la bianca le appoggiava una zampa dolce sul muso. Stavano comunicando. La nera sbuffo, ma alla fine guardò l'Alfa per poi annuire. Bianca:" Se lei ci potesse aiutare gliene saremo grate." Jeson:" Bene, seguiteci." Nella testa dell'Alfa si scatenò il caus... "Alfa ma cosa fa? Potrebbero essere delle spie..." "Uccidiamole." A quelle parole il sangue gli ribollí nelle vene. Ma fu il Beta a rispondere ringhiando. Ben:" Prova anche solo a sfiorare la mia compagna e te la farò pagare." "Chi la nera?" Ben:"No la bianca." "Allora uccidiamo la nera." Questa volta fu l'Alfa a ringhiare. Jeson:" Basta." Non sapeva cosa gli stesse succedendo ma quella lupa aveva acceso qualcosa in lui. Anche se il suo profumo di miele e rose, non aveva scatenato il suo lupo. Quella lupa aveva creato in lui qualcosa. Ma cosa? _________________ Chiudendo il collegamento i due si trasformarono. Il Beta nel suo lupo colore sabbia dagli occhi gialli. Simbolo del suo livello. l'Alfa nel suo lupo grigio, con le zampe nere e gli occhi rossi. Erano entrambi possenti e forti. Il loro pelo era lucido eppure così soffice. Anche se l'Alfa era più grande del suo Beta. _________ La lupa nera continuo a seguire l'Alfa, dopo le continue suplice della compagna. Troppo stanca per continuare il viaggio, ormai durato due giorni. Nonostante la sua durezza non poteva non apprezzare, la visuale del possente Alfa. Quel lupo, che profumava di muschio e terra, scaturiva qualcosa in lei. Qualcosa di pericolo. Mentre lo osservava. Continuava a ringhiare, contro qualsiasi uomo si avvicinasse. ____________ Arrivati all'entrata del villaggio. l'Alfa e i suoi uomini, scomparirono dietro gli alberi per vestirsi. Vestiti che avevano lasciato in giro per la foresta, per qualsiasi evenienza. ___________ Mentre attraversavano il villaggio, i suoi abitanti abbassavano il capo davanti all'Alfa. Mentre osservavano curiosi le due lupe sconosciute. La villa dell'Alfa era enorme e maestosa. Aveva un grande giardino sul davanti che confinava con la foresta. Mentre sul retro vi era una enorme piscina. L'interno non era da meno. Un mix tra antico e moderno. Era a due piani. Sul primo piano vi era alla destra un grande salotto. Alla sinistra una grande sala da pranzo, che poteva ospitare 30 persone. Comunicante vi era una cucina che avrebbe fatto invidia a qualsiasi ristorante 5 stelle. Davanti c'era una grande scalinata coperta da un tappeto rosso scintillante. E a fianco il bagno padronale. Al piano superiore c'erano 6 camere da letto, con ognuna il proprio bagno. L'ufficio dell'Alfa. E un bagno comune. Tutta la casa risplendeva di potere e eleganza, con un pizzico di moderno. Dal primo piano si poteva scendere nelle segrete. Che erano vietate a chiunque senza l'ordine dell'Alfa. ____________ Arrivati alla villa, l'Alfa ordino a una cameriera di portare delle coperte. Per coprire le due Lupe. Intanto pensava a quanto queste due lupe sembrassero diverse. Esattamente come il loro aspetto. Bianco e nero. Intanto la lupa bianca scendeva dalla schiena della compagna. Comunicandole attraverso il legame. Nera:" Ora tu rimarrai qui. Ti cureranno e riposerai. Ci vediamo domani all'alba, per ripartire. " Bianca:" No ti prego. Resta qui con me." Era una supplica, spaventata e stanca. Nera:" Ei tranquilla piccola, io rimarrò poco lontana dal villaggio. Per qualsiasi cosa basta che mi chiami." Bianca:" Va bene." La nera appoggio una zampa giocosa sul suo musetto, facendola ridere dentro. Poi si rivolse all'Alfa. Nera:" Se le succede qualcosa, considerati morto." Era la prima volta che sentiva quella voce vellutata e graffiante. E ne rimase ammaliato, e quasi eccitato. Ma cosa gli stava succedendo? Jeson:" Hai la mia parola, nessuno la sfiorerà." Sbuffo, lecco il muso della compagna per poi correre via nella foresta. Sapeva che era in buone mani, con il suo compagno. Si sapeva che quel Beta presuntuoso, era il compagno della bianca. Sperava solo che lei si ricordasse di non toccarlo,in nessun modo. _______________ l'Alfa che era rimasto ad osservare la scena a distanza. Appena vide la lupa nera allontanarsi, si avvicinò alla bianca, porgendole la coperta. ______________ Al posto della lupa bianca, apparse una ragazza bellissima. Capelli bianchi lunghi fino a metà coscia, lisci come spaghetti. Occhi azzurri come il cielo sereno. Pelle leggermente abbronzata e un corpo generoso e delicato. Se non fosse per il suo corpo da donna , la sua delicatezza poteva farla sembrare una bambina. Era bellissima... Una dea agli occhi del Beta. Infatti Ben ne rimase tramortito. Come se quella ragazza con la sua bellezza e il suo profumo, l'avesse investito, come un uragano. La lupa bianca, fisso il Beta con desiderio. Castano chiaro, occhi azzurri e un corpo che gridava lussuria. Il suo petto brillava sfiorato dalla luce della luna crescente. Era qualcosa di estremo e osceno. Come lo sguardo che si stavano scambiando. Puro fuoco. ____________ Il Beta gli porse la mano, ma lei la rifiuto. Lo voleva toccare ma non poteva e quanto ne soffriva. Intanto arrivarono delle infermiere, che la fecero accomodare sul divano. Le era difficile camminare, figurarsi salire le scale. Mentre la lupa riceveva le sue cure, l'Alfa segui il suo Beta nel suo studio. Ben lancio una sedia, che all'impatto si distrusse. La situazione era critica Jeson gli si avvicinò, poggiando una mano sulla sua spalla. Jeson:" Che succede Ben?" Ben sospiro passandosi, nervoso, una mano tra i capelli. Allontanandosi dall'amico. Ben:" Quella donna è la mia compagna. E ha rifiutato il mio tocco cazzo." Ed ecco una altra sedia in mille pezzi. Jeson:" Magari era spaventata. Vatti a fare un giro, fai sbollentare la rabbia. Penserò io a lei. " Il Beta sospiro ma segui il consiglio dell'amico. Si trasformo in lupo e corse via. Era troppo agitato, doveva tornare lucido. ____________________ Intanto la lupa nera era appollaiata su un albero al confine del villaggio. Mantenne il collegamento con la compagna, per qualsiasi evenienza. Una volta perlustrato il perimetro si concesse un meritato riposo. Era esausta. Bianca:" Mi sta chiedendo da dove veniamo, cosa devo dire?" Era la voce della compagna. Nel loro collegamento. Nera:" Digli la verità, ma non sulla nostra natura. Non è sicuro. Ora vado a dormire, buona notte Lefko." Bianca:" Buona notte Nychta." Sospiro chiudendo il collegamento. Ma l'immagine di quell'Alfa la torturava. Capelli neri mossi, occhi verdi e labbra calde e carnose. Un fisico da far mancare il respiro. Un petto sul quale poter dormire al sicuro. La sua pelle abbronzata sicuramente scottava, anche se non poteva scoprirlo. Non poteva sfiorarlo e questo la distruggeva... Doveva resistere fino all'alba, poi sarebbero ripartire. Ma il destino aveva in servo altro per lei, per loro. Per le figlie della luna. Spazio autrice. Ok ragazzi ecco a voi l'inizio di questa avventura. Cosa ne pensate? Vi avviso che dal prossimo capitolo la narrazione cambierà, ma non cambieranno le emozioni. Bene questo è tutto. A presto lupetti by kisss. .

editor-pick
Dreame-Editor's pick

bc

Legata a te

read
17.6K
bc

Elettra e il suo destino

read
2.6K
bc

Nexus, il legame del lupo

read
2.1K
bc

Il branco degli emarginati

read
6.3K
bc

Be mine - Alpha

read
1.4K
bc

Un amore da lupo

read
1.2K
bc

MATE DELL' ALPHA

read
3.3K

Scan code to download app

download_iosApp Store
google icon
Google Play
Facebook