CAPITOLO V Povertà, buona vicina della miseria Mario provava simpatia per quel vecchio candido che si vedeva lentamente ghermito dall’indigenza e che incominciava a stupirsi a poco a poco, senza tuttavia rattristarsi ancora. Mario incontrava Courfeyrac e andava a trovare Mabeuf; di rado, però, una o due volte al mese, tutt’al più. A Mario piaceva far lunghe passeggiate solo sui viali esterni, o al Campo di Marte o nei viali meno frequentati del Lussemburgo. Passava talvolta mezza giornata a guardare il giardino d’un ortolano, gli scomparti coltivati ad insalata, le galline del letamaio e il cavallo che girava la ruota del pozzo. I passanti l’osservavano con sorpresa e taluni trovavano che aveva una aria sospetta e una faccia sinistra; era solo un giovane povero, che andava sognando se

