CAPITOLO V

367 Parole

CAPITOLO V Parecchi fulmini cadono su mamma Bougon Il giorno dopo, mamma Bougon, come Courfeyrac chiamava la vecchia portinaia-principale-inquilina-donna-di-servizio della catapecchia Gorbeau (in realtà, ella si chiamava signora Burgon, come sappiamo; ma quello scomunicato di Courfeyrac non rispettava nulla), mamma Bougon, stupefatta, osservò che il signor Mario usciva ancora col vestito nuovo. Egli tornò al Lussemburgo ma non oltrepassò la panca a metà del viale; vi si sedette come il giorno precedente, osservando da lontano e distintamente il cappello bianco, l’abito nero e, soprattutto, il fulgore celeste. Non si mosse di là e non tornò a casa, finché non vennero chiuse le porte del Lussemburgo. Non vide andarsene il signor Leblanc e sua figlia e ne concluse ch’erano usciti dal gia

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