Irene!Uscito dalla stanza con la lettera in mano, Jon attraversò correndo la terrazza e svoltò l’angolo della casa, pieno di paura e di confusione. Appoggiandosi al muro coperto di piante rampicanti, lacerò la busta. La lettera era lunga… lunghissima! Sentì aumentar la sua paura e cominciò a leggere. Quando giunse alle parole: “Fu allora che sposò il padre di Fleur”, gli parve che tutto girasse dinanzi a lui. Era vicinissimo a una porta-finestra; entrò dunque in casa, attraversò la sala da musica e il salone e salì nella sua camera. Tuffò il volto nell’acqua fredda, si sedette sul letto, e continuò a leggere lasciando cader le pagine una a una, a misura che le aveva lette, sul letto vicino a lui. La calligrafia di suo padre era facile da leggere, la conosceva benissimo, benché non avesse m

