IV. Soames medita

2322 Parole

Soames meditaQuando lesse sul Times la notizia della morte di suo cugino Jolyon, Soames non ne fu eccessivamente commosso. Quell’uomo era morto! Non c’era mai stato molto affetto tra di loro. D’altra parte, il vivace sentimento dell’odio s’era da gran tempo spento nel cuore di Soames, ed egli non voleva certo ora abbandonarsi a una riacutizzazione: non poté tuttavia fare a meno di pensare che quella morte prematura era una specie di giustizia poetica. Erano vent’anni che quell’individuo si godeva la casa e la moglie, al posto suo, ed ecco, era morto! Il necrologio comparso sul giornale, poco tempo dopo, dava, a suo parere, troppa importanza a Jolyon. Parlava di lui come di un “pittore accurato e piacevole, la cui opera si può ormai considerare come tipica della migliore arte dell’acquerell

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