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1643 Parole
//Hyunjin// Quella fu una mattinata molto intensa tra analisi , calcolo differenziale e basi di dati di modulo, non ebbi neanche il tempo di mangiare, andai solo in bagno alla solita ora per vedere Felix. Orami era una sorta di appuntamento fisso. Io lo cercavo e lui si faceva trovare, tra l'altro a quell'ora la maggior parte delle persone erano a mensa e la possibilità che entrasse qualcuno era veramente limitata e noi lo sapevamo bene "Hyunjin..." ansimò sulle mie labbra "devi andare... o farai tardi" Ma continuava a baciarmi e a stringersi a me. Scesi sul suo collo guardando i nostri riflessi nello specchio. Mi prese il viso tra le mani ancora ansimante "Vai Jinnie" mi disse dandomi un bacio veloce sulle labbra  "Un altro" dissi facendo il broncio. Mi baciò nuovamente "un altro, sunshine" me lo diede "un altro"  "Vaiiii!!" Rise spingendomi leggermente verso la porta Sorrisi ed andai via. Era incredibilmente  strano il modo in cui io che non avevo mai avuto bisogno di nessuno, avevo bisogno della presenza di quel biondino, non importava quello che facevamo o quello che mi diceva, il fatto che fosse vicino a me era sufficiente. Presi il mio telefono e gli scrissi prima di tornare in classe Io Oggi passa da me così ti faccio vedere i nuovi appunti che ho messo nella PowerPoint   Lixie☀️ Basta che lavoriamo sul serio e non finiamo sul tuo letto. Sorrisi  -uffa- Entrai in classe giusto in tempo per l'inizio della lezione sedendomi vicino a Minho che non seguiva minimamente e messaggiava con lo scoiattolo con le mani sotto il tavolo. Da quando si erano messi ufficialmente insieme non si staccavano un secondo e se non erano insieme si parlavano o messaggiavano  Pensai a me e a Felix, non stavamo proprio insieme, ma era innegabile che tra noi ci fosse qualcosa. Pensai a me e a lui fare come Minho e lo scoiattolo, rabbrividii al pensiero  -blea no- Era l'essere una coppia che rendeva in quel modo? Accantonai quella stupida idea per provare a seguire la lezione - - Quando tornai a casa erano all'incirca le 16, ero veramente esausto. Trovai un messaggio di mia madre che diceva che neanche questa settimana sarebbe riuscita a tornare a casa. Faceva così da settimane ormai, ma sinceramente non ne fui troppo dispiaciuto ormai ero abituato a queste cose. Mi feci una doccia e mi misi i pantaloni, ma avevo caldo per mettermi una maglietta,mangiai qualcosa e mi buttai sul divano cercando qualcosa da guardare. Sentii il campanello , mi alzai per andare ad aprire. Pensai fosse Felix, invece mi ritrovai davanti Chan in lacrime che mi si fiondò addosso baciandomi e trascinandomi dentro "Chan cosa..." cercai di liberarmi dalla sua presa, ma lui mi strinse ancora di più. - - //Felix// Quando finirono le lezioni e tornai a casa, mi feci una doccia veloce per mettermi  poi degli skinny neri e una felpa bianca. Scesi e salutai mia madre prima di andare verso casa di Hyunjin. Ormai non avevo più bisogno del navigatore per arrivarci da casa mia. Stavo per suonare il campanello quando mi resi conto che la porta era socchiusa,  aprii lentamente ed entrai in casa,ho avuto subito una strana sensazione non appena dentro, feci un paio di passi e mi sentii morire dentro.  Chan era sul divano sopra Hyunjin che era già senza maglietta. Il mio cuore sprofondò in un abisso ed i miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime. Lo zaino cadde dalla mia spalla ed entrambi si girarono nella mia direzione. Avevo la bocca aperta, non sapevo che fare. "Io... scusate per avervi interrotti" sentii la mia voce spezzarsi pronunciando l'ultima parola. Ripresi lo zaino da terra e corsi via il più velocemente che potevo mentre sentii la voce di Hyunjin chiamarmi. Corsi senza una meta, fino a quando i polmoni non mi bruciarono per l'eccessivo sforzo, mi accovacciai a terra con le lacrime che scendevano da sole. Iniziai a darmi dei pugni in testa. "Stupido...stupido"  feci un urlo disperato continuando a piangere. A stento riuscì ad alzarmi, mi facevo pena da solo, continuai a camminare quasi strisciando i piedi fino a quando non arrivai ad un parchetto dove c'erano delle panchine, mi sedetti mettendo le ginocchia al petto con la testa china. Che idiota ero stato a credere che potesse esserci qualcosa tra di noi? Come ho potuto pensare che per Hyunjin fossi qualcuno di importante? Poteva aspettarmi perché poteva scoparsi Chan tutte le volte che voleva?  Eppure ero a conoscenza dei pettegolezzi su loro due, perché ero così scioccato? Alzai la testa guardandomi intorno, si stava facendo buio ed io non avevo la più pallida idea di dove fossi. Presi il telefono e mi resi conto che era quasi scarico, non sarei mai riuscito ad arrivare fino a casa con quella batteria. Portai una mano alla fronte tirandomi i capelli per poi chiamare l'unica persona che potevo chiamare. "Ei Lix" Mi rispose Jisung "Jisung..." dissi tra le lacrime "Lix o mio Dio che succede?" Mi chiese preoccupato "Non so dove sono... ho il telefono scarico...non so che fare" "Mandami subito la posizione prima che si scarichi completamente" Gliela mandai  "Arrivo subito Lix non muoverti da..." guardai il telefono che si era spento,misi nuovamente la testa tra le mie gambe ed iniziai a piangere di nuovo. Come potevo stare così? Non avevo mai provato nulla di così brutto avrei voluto strapparmi il cuore dal petto per alleviare il dolore. Sentivo i sonori singhiozzi uscire dalla mia bocca, ma non mi importava. Non so quanto tempo passò prima dell'arrivo di Jisung so solo che non me ne accorsi neanche e mi spaventai quando mi mise una mano sulla spalla  "Lix..." disse guardandomi "cosa ti ha ridotto così?" dovevo avere un aspetto orribile, misi nuovamente il viso tra le gambe "Ei ei Lix... ti prego parlami, mi stai facendo veramente preoccupare..." "Hyunjin..." dissi tra le lacrime "Chan... Perché?... io..."non riuscii a dire altro, probabilmente stavo avendo un attacco di panico. Era il primo dopo tanto tempo, ma riuscivo ancora a riconoscerli. "Aspetta qui" sussurrò Jisung "Dove vai?" Chiesi disperato Jisung indicò la macchinetta a pochi passi da noi "Vado a prenderti un po' d'acqua,non vado da nessuna parte tranquillo" mi sorrise Dopo poco tornò con la bottiglietta in mano, me l'aprì e me la porse. Mentre bevevo sentii le sue mani stringermi forte.  Il mio respiro lentamente tornò regolare, mi asciugai gli occhi, ormai gonfi per le troppe lacrime, con i palmi. Nessuno disse niente per un po' fino a quando Jisung mi guardò dicendo "Te lo giurò che lo uccido"  Sforzai un mezzo sorriso, ma non mi uscii proprio bene, lui mi strinse ancora di più a se "forse è il caso di tornare a casa Lix" "Non voglio tornare a casa... c'è mia madre... non posso farmi vedere così" "Allora vieni da me, i miei arriveranno tardi e torneranno a lavoro presto domani, praticamente non li vedrai neanche, così stai con me" Annuii  - - Una volta a casa di Jisung mi prestò un caricabatterie, quando il telefono si riaccese trovai 43 chiamate da Hyunjin. Sentii il petto stringersi. "Che bastardo" disse Jisung dietro di me. Scrissi a mia madre che sarei rimasto fuori quella notte. "Ti ho preso le cose più larghe che avevo perché so che ti piacciono le cose oversize" mi disse Jisung porgendomi dei vestiti "vai a farti una doccia calda okay?" Annuii  ed andai verso il bagno Mentre l'acqua bollente ricadeva sul mio viso, l'unica cosa che vedevo era l'immagine di Chan sopra Hyunjin su quel maledetto divano. Non riuscivo a togliermela dalla mente, ogni volta che chiudevo gli occhi la mia testa mi riportava a quell'istante. Dopo non so quanto tempo uscii dalla doccia e mi misi i vestiti enormi che Jisung aveva preso per me, feci per tronare da lui, ma quando stavo per aprire la porta della camera del mio amico lo sentii parlare "Vedi di non chiamarmi più e lascialo stare,non so esattamente cosa tu abbia fatto, ma mi è bastato vedere le condizioni in cui ho trovato Felix. Ciao stronzo" Non avevo mai sentito Jisung così duro,entrai nella camera "Ei Lix stai meglio?" -no,per niente- "Si" dissi lievemente  Mi guardò dolcemente "vieni qui" mi disse aprendo le braccia, lo strinsi forte cercando di non piangere di nuovo. "Proviamo a dormire un pò okay? E domani saltiamo le lezioni, ci facciamo una bella giornata relax da due perfetti ragazzi gay, ti va?" Annuii sul suo petto, non volevo vedere Hyunjin, ora come ora non lo avrei retto senza crollargli davanti. Mi sdraiai nel letto, avevo gli occhi pesanti per il pianto e nel giro di una decina di minuti mi addormentai  Quando mi svegliai avevo gli occhi incredibilmente secchi, in un primo momento non capii perché, poi i ricordi del giorno prima mi colpirono come pugnalate, mi vennero le lacrime agli occhi. Non poteva essere vero... In quel momento Jisung entrò dalla porta con un vassoio in mano "ti ho portato la colazioneeeee"  "Grazie Jisung" mi sforzai a sorridere, era veramente una persona fantastica "Ora mangiamo e poi andiamo a fare un bel giro per seul fino a quando non fa notte okay?" Annuii, anche se non me la sentivo molto, sapevo che lo stava facendo per me. Presi il telefono e trovai altre chiamate di Hyunjin e anche alcuni messaggi  Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo Ti prego rispondi Felix Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo Per favore Lixie fammi spiegare  Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo Rispondi a questo cazzo di telefono  Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo Voglio solo sentire la tua voce e sapere se stai bene. Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo Parliamo per favore Jisung mi prese il telefono, "Non ci pensare minimamente,okay?" "Okay"
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