VI.

1969 Parole

VI.D’Artagnan sui quarant’anni. Ohimè! dopo l’epoca in cui, nel nostro romanzo dei Tre Moschettieri, lasciammo d’Artagnan in via dei Fossoyeurs (dei beccamorti), al N. 12, erano passate molte cose, e soprattutto molti anni. D’Artagnan non aveva fallito alle circostanze, ma sibbene le circostanze a lui. Finchè aveva avuti attorno gli amici era rimasto nella sua gioventù e nella sua poesia: era una di quelle indoli ingegnose e fini che facilmente s’immedesimano con le qualità altrui: Athos gli dava della sua grandezza, Porthos del suo estro, Aramis della sua eleganza. S’egli avesse seguitato a vivere con quei tre sarebbe divenuto un uomo superiore. Fu il primo Athos a lasciarlo, per ritirarsi nella piccola tenuta che aveva ereditata dalla parte di Blois; il secondo Porthos, per isposare l

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