VI.

2869 Parole

VI.L’inverno fu assai brutto per i contadini. Fece molto freddo, e dopo qualche piccola spruzzatina giusto prima di Natale, di neve non ne cadde più, e nemmeno piovve. Marzo fu rigido quanto febbraio. In quei giorni in cui il vento flagellava spietatamente la campagna, Rosicky rimase sempre seduto alla sua finestra. In autunno, aiutato dai ragazzi, aveva piantato un gran campo di grano, ma adesso il gelo glielo aveva bruciato. Sarebbe stato necessario rivoltare e ripiantare un’altra volta tutto quel campo a granturco. Era già accaduto altre volte, ma allora lui era più giovane, e non si era mai crucciato per l’avvenire. Era sempre stato sicuro di sé e sicuro di Mary; sapeva che avevano entrambi spalle forti e robuste per sopportare qualsiasi traversia, e che bene o male ce l’avrebbero fatt

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