III.

2915 Parole

III.La signora Rosen, vestita di un abito turchino da lavoro, di quel colore turchino indaco che si addice a una pelle scura e a un colorito acceso delle guance, si trovava in cucina, occupata a lavare i suoi bellissimi piatti (i vicini si chiedevano spesso stupiti come mai adoperasse “per tutti i giorni” la porcellana e il tovagliato migliore) quando entrò Vickie Templeton con un libro sotto il braccio. «Buongiorno, signora Rosen. Posso prendere il secondo volume?» «Certamente. Tu sai dove sono i libri: accomodati pure». Le aveva parlato con freddezza perché la irritava il fatto che Vickie non si offrisse mai di asciugarle le stoviglie o di aiutarla nelle faccende domestiche che stava sbrigando. Vickie entrò in salotto con passo indolente e spalancò uno sportello della grande bibliotec

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