MERCOLEDÌ, ORE 11:40Sono cinque minuti che giro attorno al centro direzionale Colleoni in cerca di un parcheggio libero. Ho l’impressione di essere finito in un organizzato e moderno formicaio con la forma di uno spigoloso ferro di cavallo, composto da una serie di alti palazzoni tutti vetro e cemento. C’è una marea di autovetture, chissà che caos se l’orario di chiusura degli uffici è uguale per tutti. Aspetto che una Renault rossa si tolga dai piedi e parcheggio. Sul vialetto d’ingresso mi fermo davanti a un provvidenziale tabellone con la mappa, per una volta tanto il puntino rosso del voi siete qui non l’hanno grattato via. Mi soffermo sull’elenco dei nomi dei palazzi, il costruttore doveva essere un appassionato di mitologia. Palazzo Sirio, Taurus, Perseo, Pegaso, Cassiopea, Androm

