CAPITOLO XXXIII La crisi di pianto però, si calmò presto e i segni erano ormai scomparsi quando, un’ora dopo, comunicò la spiacevole notizia a sua zia. Isabel era sicura, che la signora Touchett non ne sarebbe stata troppo soddisfatta e non aveva voluto fargliene parola, prima di aver sentito che cosa le avrebbe detto il signor Goodwood. Aveva la bizzarra idea che non sarebbe stato cavalleresco divulgare il fatto, prima di avere ascoltato Goodwood. Ma egli aveva detto meno di quel che essa si aspettava e ora Isabel provava un malcontento vago per aver perso tanto tempo. Comunque non ne avrebbe perso di più. Aspettò che la signora Touchett scendesse in salotto prima della colazione di mezzogiorno, poi cominciò: «Zia Lydia, ho qualcosa da dirti.» La signora Touchett trasalì e la guardò q

