CAPITOLO XXXIV

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CAPITOLO XXXIV Una mattina, tornando dalla solita scarrozzata, una mezz’ora prima di colazione, Isabel lasciò il veicolo nella corte del palazzo e invece di salire lo scalone, attraversò il cortile, passò sotto un altro arco ed entrò in giardino. Un angolo più raccolto non si sarebbe potuto immaginare. Era pieno di tutta la calma del mezzodì, e la tepida ombra appartata e silenziosa, dava ai boschetti un’aria di sotterranei spaziosi. Nell’ombra stava seduto Ralph, vicino a una statuetta di Tersicore, una ninfa danzante dalle dita affusolate e dai drappeggi rigonfi alla Bernini. L’estremo abbandono della sua posa, fece credere a Isabel che egli stesse dormendo. Il passo leggero di lei sull’erba non lo destò e lei indugiò a contemplarlo, un momento prima di volgersi altrove; ma proprio a

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