22. Mi guardo in giro e alzo gli occhi. La strada è libera e non c’è nessuno alle finestre. Io faccio un cenno a Guido che esce dal portone svelto come un gatto nonostante la sua mole, e si infila nel portabagagli. Bruno mi consegna le chiavi della sua Golf nera. “Sei sicuro, fratello? Non daremmo meno nell’occhio in due in macchina?”. “Hai sentito il capo dell’operazione. E poi, no. Sei già abbastanza coinvolto. Stattene a casa e aspettaci. Avremo poco tempo, devo riportare qui Guido prima che inizi a schiarire”. Bruno mi abbraccia. “Sui sedili posteriori c’è uno zaino con un po’ di ferramenta che tengo nel box. C’è anche un piede di porco”. A me viene da ridere. “E posso chiederti che cosa ci fai con un piede di porco nel box?”. Bruno si gratta la testa. “Eh, storia lunga, frat

