LIBRO TERZO-6

2129 Parole

Non richiuse. Spense tutte le lampade, tranne una presso il capezzale. Si scalzò, salì su la proda, si distese, congiunse i piedi come offrendoli alle pastoie d'argento. Risollevò il busto per porre su i nudi piedi congiunti le rose, come ad osservare il rito del connubio funebre. Spense l'ultima lampada. Tenendo stretta l'elsa gemmea nel pugno, si riadagiò col capo su que' suoi capelli tanto fieri che sembravano nutrirsi del suo coraggio. Allora si sentì bella di quella bellezza che a traverso le lacrime ella aveva veduta soltanto sul volto dell'eroe supino. E il resto fu silenzio. Paolo Tarsis era uscito dalla sua casa, poco dopo lo sciagurato dibattito. Aveva raccolto tutta la sua virtù per dominare il suo dolore e il suo furore. Aveva esitato, prima di dirigersi verso il nascondigli

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