IL RISVEGLIO DI DUIL Duil aprì gli occhi e lentamente si alzò. La luce intorno a lui era tenue, come se l’astro del giorno fosse appena sorto, tra le alte fronde degli alberi si intravedeva un cielo color acciaio. Si guardò attorno e quello che vide lo fece disperare. Più di venti uomini erano a terra senza vita, tutti i soldati achaariani e assari erano morti. Cercò subito il corpo di Nael, con sollievo non lo vide. I kiriniani probabilmente lo avevano portato via, pensò con amarezza. Con lentezza si rimise in piedi, un forte dolore alla testa lo fece vacillare, ma resistette. Aveva la gola che bruciava per la sete. Per quanto tempo era rimasto svenuto? Si chiese. Il silenzio che lo circondava e quei corpi senza vita, lo fecero rabbrividire, quel luogo odorava di morte. Era stato anco

