Sentirsi un illegittimo fu il grande trauma della vita, quello che avrebbe influenzato per sempre il suo essere uomo e artista.
La madre, una volta terminato lo svezzamento, dovette abbandonare la casa dei notai di Vinci e l’educazione di Leonardo divenne compito del nonno Antonio e dello zio Francesco.
“È illegittimo, non può ricevere un’educazione regolare. Che aiuti mio padre e mia madre nei campi o che passi il tempo a oziare come mio fratello Francesco! Se lo mandiamo a scuola saremo derisi da tutti.” Queste le parole del padre prima che sbattesse la porta per tornarsene a Firenze tra i suoi affari e i suoi sogni. E Leonardo le udì. Se da una parte soffrì per non essere rispettato in società, dall’altra si sentì libero da regole e obblighi scolastici.
Leonardo, però, una prima educ
