L'inatteso regalo di Santa Lucia {Paragrafo 5}

1005 Parole
"Io non manso la canne. Io non manso niente che abbia un cuolisino!" Ammise lei con il suo tono gentile. La guardammo in silenzio tutti e tre sgomenti, fermandosi come pietrificati. "Una lupetta che non mangia carne?" Esclamò Logan interdetto e Mi guardò in cerca di risposte. "Ma da quale Branco viene? Non sapevo ci fossero branchi vegetariani in queste zone." La guardai, cercando di mostrare una certezza che non avevo. Ci avrei dovuto pensare prima, era un angelo ed era ovvio che non avrebbe mangiato nulla che poteva avere a che fare con la morte di un altro essere vivente. "Ma si, i branchi vegetariani, probabilmente è cresciuta in un branco che seguiva le correnti new age!" Dissi convinto, pensando che se qualcuno me lo avesse detto, gli avrei riso in faccia. "E che ci mettiamo nel panino di Elle?" Chiesi prendendo una piccola in braccio, alzandola all'altezza del frigo e guardavo gli altri. "Formaggio?" Rispose James timidamente. "Siiiiii!!! Buono il fommasso, pilante! Pefffavole!!" Urlò lei, quasi spaccandomi un timpano. Ridemmo tutti: quella nanetta ci metteva decisamente di buon umore. "Allora è deciso, metteremo tutti del formaggio filante nel panino!" Disse Logan, mettendosi il grembiule. James iniziò ad apparecchiare aggiungendo un quarto piatto sul tavolo. Io mi avvicinai con la nana posata sul fianco, aggrappata a me come una scimmietta al tavolo quadrato. Guardai la sedia e scossi la testa. Presi due cuscini dal divano e li posai incolonnandoli sulla sedia così da poterla sedere e far arrivare al tavolo comodamente. Mi misi a sedere dal suo lato così da poterla prendere nel caso fosse caduta. "Ho sete, peffavole!" Ci girammo in tre verso di lei per versarle dell'acqua. Quella nanerottola ci aveva monopolizzato nel giro di un'ora, lei e i suoi occhioni azzurro verdi e le sue espressioni birichine. "Ma non s'è la mia tassa? Io bevo dalla tassa, il bicchiele scivola dalle manine!" Ci guardammo tutti pensierosi. "La tazza... ovviamente, si." Dissi spremendo le meningi. "Eh... " Disse Logan guardandosi a giro ed io riguardai i miei due compari, mentre James si guardava attorno. In casa avevamo bicchieri grandi e tazze da colazione senza manici. La tazza della cioccolata era comunque grande per le sue manine e pesava e rischiava di rovesciarsi l'acqua addosso ogni qualvolta avrebbe pranzato. Serviva qualcosa di diverso. "La mia tazza del caffè!" Dissi indicando la piattaia e James prese la tazza della mia colazione, che aveva il manico come una normale tazzina da caffè italiano, ma leggermente più grande e la portò a tavola, mettendola davanti a Elle. "Tassa!" Esclamai felice battendo le manine. Le versai dell'acqua e come ringraziamento ricevetti un sorrisone con tanto di fossette sulle guance. "Cena pronta!". Esclamò Logan soddisfatto dopo qualche minuto. "Prima le signorine!" Esclamò mettendo davanti ad Elle un piatto con dei toast di pane morbido ripieni di formaggio filante. Lei lo guardò sbattendo gli occhioni, lui le sorrise ed io e James ci guardammo: avevamo appena perso Logan, completamente soggiogato da quella nanetta. James mise in tavola i nostri panini, con delle patatine fritte. Lei le guardò alzando le sopracciglia. Presi qualche patatina e la mise nel piatto dei panini al formaggio davanti a lei, che mi sorrise, mostrandomi i dentini bianchi tutti in fila come soldatini. Le sorrisi di rimando, guardando quel nasino arricciato e quelle fossette. 🐺 CI PIACE. CI PIACE PROPRIO. Scossi la testa divertito e ci sedemmo a tavola, la serata passò velocemente tra chiacchiere varie, interpretazioni di bambinese che sfociavano in risate e battiti di manine. Ormai facevamo a gara a chi meglio potesse capirla, come se fossimo tre cavalieri uniti in una piccola sfida per guadagnarci un sorriso della piccola. La guardavamo, di tanto in tanto mentre con le manine cercava di prendere i pezzi di toast al formaggio e se li portava alla bocca, creando fili enormi che poi attorcigliava attorno al dito per spezzarli. Finimmo di cenare ed alla fine la nanetta fece un grande sbadiglione. "Qualcuno sta crollando." Disse James divertito. "Elara, pulcino hai sonno?" Chiesi avvicinandomi a lei, che a noi strofinando gli occhietti arrossati con le manine. "Mi potti a ninnetta?" Mi chiese, guardandomi negli occhi aspettando una risposta e mi tese le braccia. "Certo, ti porto a ninnetta." Dissi capendo meglio quello strano linguaggio che usava lei e la presi nuovamente in braccio. "Bieni pule tu?" Mi chiese, puntandomi gli occhietti addosso, come poi fecero anche gli altri due. "A nanna? Sono appena le otto." Risposi guardando l'ora. "Ola alliva la mamma? Dommo con lei? Mi lacconta la paboletta?" Chiese candidamente. Deglutii. "Ehm... la mamma? Intendi la mia...la nostra? Non credo verrà. E se intendi la tua, decisamente no, non verrà." Lei mi guardò e poi guardo gli altri. "Nettuno lacconta le paboline qui? Nettuno? Ma tu shei quello più clesiuto, non le lacconti tu? E lolo come fanno le buone nottoline e i bei sognetti?" Disse preoccupata, tirando su col naso, strofinandosi un occhietto dove pendeva una lacrima.. Seguirono trenta secondi di panico totale e generale. "Ma nooo, ma ti pare! Nanetta! Ma è ovvio che la sera raccontiamo la favoletta!!" Esclamò Logan guardandomi con l'area di chi non sapesse come uscirsene e prese in braccio la piccola. "Tu non lo sai, ma Mike ci racconta sempre le storie della buonanotte. Ci racconta tante sue storie, di tante principessine che conosce, lui." Mi disse ridacchiando ironico, riferendosi alle mie scappatelle alla Rupe. La nanetta di rasserenò di nuovo e mi guardò. "Plendi in blasso tu?" Disse tendendomi le braccine e vidi il sorriso sul volto di Logan diminuire a quella richiesta. La presi in braccio e lo guardai fiero. "Eh beh, io racconto, io tengo in braccio!" James rise e ci guardò. "Eh beh, lui è quello cresciuto!" Disse divertito, con la faccia di chi era felice finalmente di non essere più il cucciolo di casa. Presi Elle in braccio, che quasi sparì sul mio petto e la strinsi per la prima volta abbracciandola con dolcezza: sapeva di cannella e lavanda, che odore insolito e piacevole!
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