Capitolo 2

2185 Parole
Lilly si avvicinò alla sua casa. Okay, bene, chiamarla casa era un eufemismo; era una villa. Entrò indossando solo la sua lunga maglietta e allargò le braccia appena entrata nella porta, lasciando intravedere leggermente il suo sedere. “Dannazione Lilly, renditi conto che sono un maschio non accoppiato.” Mattie sospirò guardandola dall'altro capo della stanza. Di solito i maschi accoppiati erano più tranquilli, a causa del desiderio per l'accoppiamento, le altre donne avevano scarsa importanza per loro. “Ehi Mattie! Non sapevo che saresti stato qui. Tu e Aaron giocate stanotte?” disse Lilly mentre si avvicinava a lui. "Questo era il piano non appena si fosse liberato di Cadence." Disse Mattie irritato. Lilly rise. Mattie non era entusiasta della sua futura luna, ma non importava dato che sarebbe presto diventata la sua luna. "Vado a lavarmi e torno subito." Lilly salì le scale e percorse il lungo corridoio fino alla sua stanza. Fece una doccia calda e rilassante e rimase immobile sotto l'acqua calda. Aveva trovato il suo compagno. La sensazione era più intensa di quanto avesse mai immaginato. In qualche modo era riuscita a scappare, era per il meglio. Stava facendo un favore a entrambi, ma il suo cuore protestava. Come faceva già a sentire la mancanza di qualcuno che conosceva appena? Forse avrebbe dovuto fare una doccia fredda. Si asciugò e si mise addosso un paio di pantaloncini corti e una maglietta rosa prima di scendere di nuovo al piano di sotto. Entrò in cucina e prese una banana prima di entrare nella sala giochi, dove sapeva che Aaron e Mattie sarebbero stati. Quando entrò, vide ancora Cadence e le fece un piccolo cenno di saluto prima di andare a sedersi accanto a Mattie. Si accoccolò accanto a lui e infilò i piedi freddi sotto di lui per scaldarli. Mattie era come un fratello per lei, era molto vicina a lui. Era l'unica persona che non faceva parte della sua famiglia con cui aveva un rapporto stretto. Bene, almeno del loro branco. "Accidenti Lilly, i tuoi piedi sono gelidi." Mattie aggrottò le sopracciglia guardandola. "Concentrati sul tuo gioco e fa il tuo lavoro da scaldapiedi." Lilly gli tirò la lingua. "Andrò a parlare con le ragazze per un po', sarò sul portico." Cadence disse alzandosi e sfilandosi dalla stanza. Aaron venne da loro e si sedette accanto a Lilly. "Come stai, Lilibug?" Chiese Aaron. "Senza casini?" Lilly si mosse leggermente a disagio alla domanda. "Per la maggior parte," disse sinceramente Lilly. Eccetto che hai superato i confini di un altro branco e hai trovato il tuo compagno. Kira le ricordò. Taci Kira. Rispose Lilly nella sua testa. "Hmmm? Sembra che Lil stia nascondendo qualcosa, vero Aaron?" Disse Mattie guardando la ragazza seduta accanto a lui. "Credo che dovremo interrogare la criminale," disse Aaron mentre iniziava a solleticare impietosamente Lilly. Lilly sbuffò dal ridere e cercò di scappare. Aaron e lei avevano un rapporto molto stretto poiché entrambi avevano perso le loro madri e potevano capirsi a vicenda su quel livello. Lui vegliava su di lei ed era sempre estremamente protettivo nei suoi confronti. Era felice di averlo come fratello. Era accanto a lei in ogni tempesta e le teneva la mano per aiutarla a superarle. Era più di un fratello, era anche il suo migliore amico. "Aaron, Matteus, andiamo. Abbiamo della compagnia." La voce di Ethan comandava, con la voce del suo alfa. Lilly si voltò a guardare suo padre e il suo beta Mark che facevano segno ai due ragazzi di unirsi a loro. "Papà, è la serata dei giochi." Fece le smorfie Aaron, liberando Lilly dalla prigione del solletico. "Aaron, non adesso." La voce di Ethan era tesa e Aaron capì improvvisamente che la situazione era seria. "Cosa c'è che non va? Chi sta arrivando?" Chiese Aaron, al fianco di suo padre. "L'alfa del branco Diamante. Ho appena ricevuto una chiamata che diceva che sarebbe arrivato tra pochi minuti per discutere di una questione importante." Ethan guardò suo figlio con una leggera preoccupazione. Il branco Diamante era un branco potente e uno dei più grandi del territorio. Il branco era pieno di guerrieri feroci e si addestravano sempre, sembrava un esercito. La visita del loro alfa significava che era una questione importante. "Mi chiedo cosa voglia." Aaron sussurrò annoiato. Aveva già incontrato il tipo qualche volta. Era sempre stato arrogante e circondato da donne che giravano attorno come mosche. Non aveva un'ottima opinione di lui. Il cuore di Lilly batteva forte. Cerava di capire perché lui sarebbe venuto lì. Voleva iniziare una lite perché aveva oltrepassato i confini? O voleva rifiutarla ufficialmente? Si avvicinò a Mattie e si nascose dietro di lui, spiando oltre la sua spalla. "Da quando sei diventata così paurosa? Non preoccuparti Lil, sono qui." Mattie si voltò e sorrise dolcemente a Lilly. Si sentiva protettivo nei suoi confronti, visto quanto sembrava a disagio. Improvvisamente si sentì un forte colpo alla porta. Il padre di Lilly, e Aaron, si posizionarono uno al fianco dell'altro, mentre Mattie si mise di lato, ma dietro Aaron. Lilly si avvicinò ad Aaron e afferrò la schiena della sua maglietta ansiosamente. Aaron le lanciò uno sguardo confuso, non era solita essere intimorita, ma eccola lì nervosa, ansiosa e anche emozionata di vederlo di nuovo. Kira iniziò a saltellare - ella sapeva chi era dietro la porta. Non vedeva l'ora di incrociare lo sguardo di Tyler, il suo bellissimo...scosse la testa cercando di liberarsi da quei pensieri impuri. Questo era serio. Mark si avvicinò alla porta e la aprì. Kade entrò e subito, dopo Tyler. I due uomini guardarono avanti verso il padre e il fratello di Lilly, poi i loro occhi caddero su di lei e si fermarono lì. Lo sguardo di Tyler si fissò su di lei per un momento prima di dirigere il suo sguardo su Ethan e di avvicinarglisi, allungando la mano. "Tyler, a cosa dobbiamo la tua presenza?" Ethan chiese al punto. Non era mai stato uno che girava intorno al pube. "In effetti è molto semplice, Ethan. Sono qui per prendere qualcosa di mio" disse Tyler con un tono di voce comandante. Ethan lo guardò sorpreso "cos'hai qui di tuo?" Tyler mise un sorriso sarcastico sulle labbra e guardò Lilly. Alzò la mano e puntò dritto su di lei. "Lei è mia." Aaron ringhiò e fece un passo verso di lui, mentre Mattie tirò Lilly dietro di sé. "Allora, allora. Prendiamoci un momento e parliamone. Tiriamo fuori i cervelli migliori." Ethan disse calmo posando la mano sulla spalla di Aaron. "Se non ti dispiace, lascerò anche il mio beta qui per prendersi cura di lei, dal momento che è mia." Tyler lanciò un'occhiata a Kade e lui ricambiò il segno. Aaron ringhiò nuovamente, ma Ethan gli strinse la mano per calmarlo. "Mark puoi restare qui anche tu. Sarà solo una riunione di alfa." Ethan disse mentre i tre uomini uscivano. Aaron avrebbe preso il suo posto come alfa a breve, ma voleva aspettare fino a quando avesse finito l'università. Lilly li guardò finché se ne furono andati e poi tirò un sospiro di sollievo. Mattie le avvolse le braccia intorno. "Stai bene Lilly?" Kade abbassò gli occhi e ringhiò verso di lui. "Apprezzerei se tenessi le mani lontane dalla mia futura luna." "Sei la compagna di Tyler? Voglio dire, è fantastico. Sarà fantastico anche per il branco." Disse Mark eccitato. Sa che con la partenza di Lilly il branco si sentirà molto meglio. "Grazie Mark. Dimmi cosa pensi veramente." La voce di Lilly era ghiacciata. Mattie e Kade lo guardarono arrabbiati. "Gli ho detto che lui non mi vuole come compagna...non sono esattamente materiale da compagna." Disse tristemente Lilly. "Sarei stato più che fiero se la dea Luna mi avesse dato te come compagna. Pregavo per te davanti a lei, ma ahimè, ha benedetto qualcun altro." Mattie la guardò pensieroso. "Vuoi dire maledetto" Lilly disse con un sospiro amaro, ma si sentì commossa da ciò che Mattie disse, anche se era solo per farla sentire meglio. Mattie si abbassò e prese il viso di Lilly tra le mani, facendo ringhiare ancora Kade, ma lui lo ignorò. "Sei la persona migliore che abbia mai conosciuto, non chiamarti mai una maledizione." Lilly sorrise debolmente. Poi si rivolse a Kade. "Insiste così tanto? Non mi sembra una buona idea." Kade sorrise caldamente. "Non penso che una guerra riuscirebbe a fargli cambiare idea." Kade disse con un occhiolino. Cosa ne pensi di questo casotto, Kira? Chiese Lilly al suo lupo. Sai com'è che mi sento di far parte di un branco, non so se sarò in grado di sottomettermi al suo lupo. Al massimo riesco a stare al suo livello. Kira disse sarcastica. È anche il tuo compagno. Lilly glielo ricordò. La maggior parte dei lupi non mi piace, quindi non so cosa aspettarmi. Se sono più grande del suo lupo...potrebbe non andare bene. Kira disse tristemente. Non ti preoccupare Kira, sono qui. Lilly la rassicurò. "Lilly...ti stanno cercando." Mattie la guardò triste. Lilly si alzò stringendo i pugni. Si avvicinò lentamente alla sala riunioni e bussò. "Avanti." Rispose la voce di suo padre. Lilly entrò e alzò gli occhi per vedere il sorriso di soddisfazione sul viso di Tyler e la faccia sconvolta di Aaron che guardava giù al tavolo. Si avvicinò e si sedette tra Aaron e suo padre e alzò gli occhi per incontrare gli occhi di suo padre. "Lilly, quest'uomo afferma che sei la sua compagna. È vero?" La voce di Ethan era calma e tranquilla. "Papà, gli ho detto che non voleva me come compagna." Guardò Tyler. "Non sarò davvero una brava compagna. Ci sono cose su di me...che se sapeste voi non vorreste. Il mio branco stesso non mi vuole-" "Lilly!" Gridò arrabbiato Aaron. "È vero! Lo sai che è vero. Nemmeno si voltano a guardarmi. Tutti hanno paura di me e di Kira.-" Lilly fu interrotta. "Chi è Kira?" Chiese interessato Tyler. "È il mio lupo...Kira è grande, troppo grande. Può stare al pari di qualsiasi alfa, il mio branco ne ha terrore. Per favore, non mi vuoi, non mi vorrai. Dovresti solo rifiutarmi per il bene del tuo branco." Lily aveva lacrime umide negli occhi mentre fissava Tyler. "Non ho paura di te Lil, ti voglio nel branco." Aaron disse a bassa voce guardando sua sorella che lo guardava sorridendo. "Bel tentativo, ma ti prenderò comunque. Da ora in poi, appartieni a me." Tyler disse guardandola con un'aria di possessività. Aaron colpì il tavolo di fronte a lui. "Questo non è giusto, non mi piace questo ragazzo, Lily merita di meglio!" "Lily, la decisione è tua. Tyler ha reso molto chiaro che se non vieni con lui volontariamente, ha pienamente intenzione di portarti con la forza." Ethan guardò sua figlia con tristezza. Voleva tenerla al sicuro e protetta, ma lui era il suo compagno. Era qualcosa su cui non poteva mettersi in mezzo. Il loro branco non avrebbe avuto nessuna possibilità contro il branco Diamond. Era semplicemente vero. Sapeva anche che il suo branco non avrebbe voluto combattere per conto di Lily. Lei guardò Tyler e poi scosse la testa. "Va bene, andrò con te, ma voglio che tu ricordi, tu hai chiesto questo. Mi chiederai di andarmene e voglio che tu ricordi che sei tu che mi hai costretta a venire." Lily si alzò arrabbiata. Non voleva andarsene, ma sapeva che il suo branco non avrebbe mai combattuto per lei. Aaron ringhiò forte. "Non vuole andare. Non mi fido di questo ragazzo a prendersi cura di lei e proteggerla. Mi sono sempre preso cura di lei, deve essere dove posso tenerla al sicuro. Lotterò per tenerla con me." Aaron guardò minacciosamente Tyler, ma quest'ultimo mantenne il sorriso arrogante sul viso. Sembrava divertito da suo fratello e non era affatto intimorito. "Aaron." Lily pose la mano delicatamente su Aaron e gli diede un piccolo sorriso. "Starò bene. Non puoi passare tutta la tua vita a proteggermi e io non voglio che tu lo faccia. Alla fine, sarei comunque partita da qui. Io e Kira non siamo mai state desiderate e lo sappiamo. Prometti di restare in contatto". Lily abbracciò Aaron prima di uscire dalla stanza per fare le valigie. Aaron aggrottò le sopracciglia e guardò Tyler. Doveva lasciare che la sua amata sorella se ne andasse con questo uomo. Meglio che si prendesse cura di lei. "Promettimi che ti prenderai cura di lei?" la voce di Aaron poi si placò. "Per favore, prenditi cura di lei. Lei è importante per me." Tyler guardò Aaron e i suoi occhi si ammorbidirono. "Te lo prometto." "Un'altra cosa... per favore, non lasciarla da sola durante un temporale. Lei... beh, la notte in cui sua madre è stata uccisa, c'era un temporale e ancora non li sopporta bene. Ci sono stato al suo fianco in ogni tempesta." Aaron parlò tristemente guardando l'uomo che avrebbe portato via sua sorella. Tyler provò un calore verso Aaron per come trattava sua sorella. Era chiaro che lei fosse molto preziosa per lui. "So di venire da un branco duro, ma ti prometto che sarà trattata come la principessa che è".
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