19: Cosa devo fare con te?

1118 Parole
Mi sveglio abbastanza sul tardi, visto che ieri ho fatto le ore piccole, e come da programma, sta mattina devo vedermi con Karube per il nostro allenamento. Mi preparo, con un costume, dei pantaloncini e una canottiera, poi mi lego i capelli e mi metto un filo di mascara. Dopodiché lo raggiungo fuori, dove lui mi aspetta in un grande spiazzo.  "Ehi ce ne hai messo di tempo!" Esclama Karube vedendomi arrivare ancora mezza addormentata. "Scusa, mi sono svegliata tardi." Mi giustifico io sorridendo. "Tranquilla, allora oggi ti insegnerò un po' a combattere." Mi annuncia lui. "A combattere? Credevo mi dovessi soltanto aiutare a sparare." Rispondo io. "Si ma come fai in un game senza armi?" Mi chiede lui sorridendo. "Giusto..." Si alza da terra e mi dice di fargli vedere come tirerei qualche pugno o calcio. Io ci provo ma sembro solo un orco che balla. Lui inizia a ridere e prendermi in giro. "Ehi dovresti insegnarmi a fare qualcosa, non stai guardando uno spettacolo!" Commento io ridendo di me stessa. "Lo sto guardando io però." Sento una voce dietro di me e con mia sorpresa mi ritrovo Niragi che mi guarda con aria divertita. Mi impanico, non lo volevo vedere oggi, non dopo quello che ho realizzato ieri sera. "Allora bambolina mi mostri qualcosa?" Mi chiede lui mangiandomi con lo sguardo. Io inizio a balbettare qualcosa. "Scusate devo andare." L'unica cosa che mi viene in mente è scappare. "Grazie Karube, ci vediamo dopo." Dico io frettolosamente per poi correre letteralmente via. "Misaki avevamo appena iniziato!" Mi grida lui dietro. Io continuo per la mia strada e non mi lascio fermare. Voglio scordarmi completamente di Niragi e non voglio ricaderci assolutamente. Ritorno in camera mia e decido di allenarmi per conto mio. Mi metto in guardia e provo a tirare qualche pugno al vento, ma mi sento soltanto una rimbambita.  Sento la porta aprirsi improvvisamente.  "Scappi da me?" Mi chiede Niragi facendomi saltare il cuore. "Esci dalla mia camera." Gli ordino io, senza neanche guardarlo negli occhi. "Che c'é tesoro, ti metto paura?" Mi chiede lui facendosi una risata. "No e ora vattene, devo allenarmi." Affermo io, ricominciando ad allenarmi. "Potevi continuare con il tuo amichetto Karube." Commenta lui istigandomi. "Oppure preferisci quell'idiota di Chishiya?" Alzo gli occhi al cielo, mi ero dimenticata che ieri notte ha visto Chishiya uscire dalla mia camera. "Non potevo continuare visto che ci hai interrotti." Rispondo io. Lui inizia a ridere. "Che cosa vuoi?" Gli chiedo io fermandomi e guardandolo con aria scocciata. "Dai i pugni come se cercassi di mandare via una mosca." Risponde lui. "Ci sto provando." Dico io riferendomi a lui. Lui sorride, si chiude la porta alle spalle e poi si avvicina a me. "Se vuoi ti do una mano." Sussurra lui, appoggiandomi una mano sul fianco. Io rabbrividisco e lo scanso via. "No levati e vattene!" Esclamo io. "Se vuoi che me ne vada, tirami un pugno." Mi dice lui provocandomi. "Non te lo tiro un pugno." Non capisco come io possa essermi presa una cotta per lui e non so neanche perché lui stia a perdere tempo con me. "Se vuoi che me ne vada, mi devi tirare un pugno." Mi ripete lui. Ripensandoci, non è una brutta idea tirargli un pugno in faccia, d'altronde non aveva detto che mi voleva solo per il mio corpo? Perfetto. Senza ripensarci, gli tiro un pugno dritto in faccia, o almeno vorrei. Lui mi schiva e mi afferra il braccio, per poi scaraventarmi dall'altra parte della stanza. Mi faccio male alla schiena, e faccio una smorfia di dolore, ma non importa. Mi rialzo in piedi e mi avvento su di lui, con tutta la rabbia che ho in corpo. Ovviamente finisce male, perché mi prende e mi fa fare un volo sul letto.  "Smettila cazzo, dovresti starmi lontano!" Grido io, portandomi le ginocchia al petto e rannicchiandomi come una bambina. Prima che lui possa rispondermi, sento una voce fuori dalla mia porta. "Misaki tutto bene?" è la voce del Cappellaio. Niragi arriva velocemente verso di me e mi tappa la bocca con la mano. "Non fiatare." Mi mormora. Io cerco di dimenarmi, così lui mi prende di peso e mi trascina in bagno. Mi punta la pistola contro e mi obbliga a dire che va tutto bene. Io nego con la testa, ma lui mi porta la pistola proprio attaccata alla fronte e mi spavento. "Va tutto bene." Dico io ad alta voce. "Ah okay." Risponde il Cappellaio. Penso che se ne sia andato. "Brava bambina." Mi dice Niragi, rimettendosi la pistola via. Io abbasso lo sguardo, questa situazione è davvero imbarazzante, visto che siamo chiusi da soli in bagno e lui è a pochi centimetri da me. "Perché abbassi lo sguardo? Hai paura di guardarmi negli occhi?" Mi chiede lui, venendo ancora più vicino di quanto era prima! Mi chiudo in me stessa e non gli rispondo. "Oppure hai paura di innamorarti di me?" Mi chiede lui sorridendo. "Per carità." Sbotto io per poi afferrare la maniglia del bagno per uscire, ma lui me lo impedisce. "Allora perché scappi via?" Mi chiede lui abbassando il tono di voce e mettendomi nell'angolo tra la porta e l'armadio. "Ti prego vattene via." Gli dico io, vorrei che lui sparisse ma allo stesso tempo mi piace da morire averlo vicino. "Mi preghi? Forse hai paura che se non me ne andrò mi salterai addosso." Mi dice sorridendo. Ma chi crede di essere? Un dio greco? "Oppure ti darò un calcio nelle palle." Rispondo io freddamente. "Non vedo l'ora di baciarti." Afferma lui, guardandomi le labbra. Oddio mi si ferma il cuore. "Non succederà mai." Dico io. "Si invece e me lo chiederai tu, come ti ho già detto, non ti toccherò finché non vorrai e non perché me lo ha ordinato il Cappellaio, ma perché so che un giorno mi implorerai di farlo e non so come ma penso che quel momento arriverà presto." Mi sussurra lui così vicino che ho paura che mi baci adesso. "Misaki? Ci sei?" Karube bussa alla porta e finalmente posso smetterla di trattenere il respiro. Spingo via Niragi "E se provi a toccarmi o avvicinarti ancora, quella sulla tua faccia non sarà l'unica ferita che ti ritroverai." Lo avverto io, ma so già che non andrei mai a dire nulla al Cappellaio. Lui ride e io esco dal bagno. "Karube aspettami giù, ora sono appena uscita dalla doccia." Gli dico io dalla porta. "Va bene, ci vediamo giù!" Esclama lui. Niragi esce dal bagno e si avvicina a me. "Ci vediamo bambolina." Mi dice, per poi andarsene via dalla mia camera. Ma che cosa posso fare per allontanarlo una volta per tutte da me?
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