Canto XIV

969 Parole

Canto XIV «Chi è costui che ‘l nostro monte cerchia prima che morte li abbia dato il volo, e apre li occhi a sua voglia e coverchia?». 3 «Non so chi sia, ma so ch’e’ non è solo: domandal tu che più li t’avvicini, e dolcemente, sì che parli, acco’lo». 6 Così due spirti, l’uno a l’altro chini, ragionavan di me ivi a man dritta; poi fer li visi, per dirmi, supini; 9 e disse l’uno: «O anima che fitta nel corpo ancora inver’ lo ciel ten vai, per carità ne consola e ne ditta 12 onde vieni e chi se’; ché tu ne fai tanto maravigliar de la tua grazia, quanto vuol cosa che non fu più mai». 15 E io: «Per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona, e cento miglia di corso nol sazia. 18 Di sovr’esso rech’io questa persona: dirvi ch’i’ sia, saria par

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