CAPITOLO 9 “Buona sera, caro Gaston”, disse Marguerite al mio compagno, “mi fa molto piacere vedervi. Perché non siete venuto nel mio palco al Variétés?”. “Temevo di essere indiscreto”. “Gli amici”, e Marguerite calcò su questa parola, come per far capire ai presenti che, nonostante la familiarità con cui lei lo accoglieva, Gaston non era e non era mai stato per lei che un amico, “gli amici non sono mai indiscreti”. “Allora, permettetemi di presentarvi monsieur Armand Duval”. “Avevo già autorizzato Prudence a farlo”. “Del resto, signora”, dissi inchinandomi e cercando, per quanto potevo, di emettere dei suoni intelligibili, “ho già avuto l’onore di esservi presentato”. L’incantevole sguardo di Marguerite sembrò cercare nella sua memoria, ma non ricordò, o forse sembrò non ricordare.

