Sogno di volare,
in un cielo senza confine,
dove il vento accarezza l’infinito
e il sole scioglie ogni ombra.
Sogno di incontrarti,
in un prato di fiori selvaggi,
dove il tempo si ferma in un respiro
e i nostri passi disegnano l’eternità.
Sogno di amarti,
senza parole, senza confini,
come il mare ama la riva,
semplice e inevitabile.
Sogno solo te,
amore mio,
perché in ogni mio sogno,
sei l’unica realtà.
Oneshot BL - "Tra i fiori e l’infinito"
Luca aveva sempre sognato di volare. Non nel senso letterale, ma in quello di libertà—quella che sentiva quando correva in bicicletta lungo i sentieri di campagna, il vento tra i capelli, il cuore leggero. Ma c’era un sogno più grande, più segreto, che non aveva mai confessato a nessuno: incontrare lui di nuovo.
Marco. Il ragazzo dai capelli scuri e gli occhi che ridevano prima ancora della bocca. L’aveva conosciuto un’estate fa, in quel prato pieno di margherite e papaveri, dove si erano sdraiati a guardare le nuvole trasformarsi in draghi e navi spaziali. Poi Marco se n’era andato, promettendo di tornare.
E ora Luca era lì, nello stesso prato, con un libro di poesie tra le mani e il sole che gli scaldava la pelle. Chissà se…
«Stai ancora sognando ad occhi aperti?»
La voce lo fece sobbalzare. Si girò, e il cuore gli balzò in gola. Marco era lì, con una busta di semi di girasole in mano e un sorriso timido. «Ho pensato che potremmo piantarli insieme. Così, anche quando tornerò a studiare, avrai un pezzo di me qui.»
Luca non rispose. Si alzò, gli si avvicinò, e senza pensarci, gli prese il viso tra le mani. «Non mi servono i girasoli per ricordarmi di te», sussurrò. «Mi basti tu.»
E quando le loro labbra si incontrarono, Luca capì che forse, in fondo, volare non era così diverso dall’amare. Era solo questione di abbandonarsi al vento, e al battito di un altro cuore.
Fine.