Theo
Aprii gli occhi a causa dei raggi di sole che avevano ormai illuminato la stanza.
Dopo essermi abituato alla luce guardai Delia che ancora dormiva.
Era praticamente attaccata a me. Sembrava così piccola e... Bellissima.
Ma cosa mi aveva fatto quella ragazza?
Le lasciai un bacio sulla testa e cercai di alzarmi, cercando di non svegliarla, ma fallii.
Il braccio che teneva intorno alla mia vita si strinse un po' di più.
"Buongiorno" disse con la voce assonnata.
"Buongiorno a te. Scusami, non volevo svegliarti."
"Non sei tu, credo di averlo sentito. Sarà un' altra cosa che riguarda il legame."
Alzò gli occhi verso i miei e li vidi cambiare colore.
"Non controlli ancora gli occhi?"
"Si perché?" mi chiese confusa
"Sono gialli piccola."
"Anche i tuoi." sorrise.
"Secondo te, perché?"
"Non lo so ancora, lo scopriremo." mi diede un bacio sulla guancia e poi si alzò dal letto.
"Colazione?"
"Si, andiamo!"
Mi alzai anch'io e insieme uscimmo dalla stanza.
Per il corridoio incontrammo Isaac.
"Buongiorno piccioncini, dormito bene?"
Isaac riusciva sempre a mettermi in imbarazzo. Eh si, anche Theo Raeken si imbarazzava.
"Molto bene grazie, tu signor Sciarpetta?" chiese Delia, facendomi ridacchiare.
"Ok ok, 1-0 per te Hale." sbuffò Isaac.
Lei sorrise soddisfatta e tutti e tre scendemmo.
Scott era già seduto al tavolo.
"Buongiorno dormiglioni!"
Rispondemmo tutti in coro e poi salutammo Melissa.
Delia
"Mamma, lei è Delia, la sorella di Derek." mi presentò Scott a sua madre. È davvero una bella donna, Scott le somiglia molto.
"Oh sì, Scott mi stava parlando di te, beh, benvenuta a casa McCall!"
Mi abbracciò calorosamente e mi fece sentire veramente a casa.
"Scusi se sono piombata qui all'improvviso, ha già tanti ospiti."
"Dammi del tu tesoro, e poi per me non siete ospiti, siete tutti della famiglia."
"Grazie mille." sorrisi cordiale, era veramente adorabile, e poi mi mancava una figura materna.
Probabilmente Theo aveva sentito i miei pensiero e d'istinto forse, mi prese la mano.
"Avete di nuovo comunicato con il pensiero?" chiese Scott guardandoci.
"Sì, possiamo sentire i pensieri dell'altro, ci viene naturale." rispose Theo.
"Dobbiamo scoprire cosa sapete fare e cosa puoi fare tu Theo, oggi faremo una specie di allenamento, quindi fate una bella colazione!"
"Oh si, che sbadata, pancakes per tutti?" chiese Melissa.
Ci guardammo tutti quanti per poi annuire freneticamente.
1 ora dopo
Eravamo tutti pronti e ci stavamo recando nel bosco.
Ci aveva raggiunti anche Stiles, avevo un po' d'ansia.
"Stai tranquilla." disse Theo, facendosi sentire solo da me.
"Non sono abituata a fare cose da Lupo, l'ho sempre tenuto nascosto per stare al sicuro."
"Qui sei al sicuro, ci siamo noi. Ci sono io."
Riuscii a sentirmi meglio dopo le sue parole.
"Allora, cari lupetti." iniziò Stiles, guadagnandosi un'occhiata poco gentile da Isaac.
"Potrei sempre avere voglia di sbranarti sai?"
"Vedrò ti tenerti buono con una nuova sciarpetta." rispose altrettanto sarcastico Stiles.
Mi facevano ridere, erano buffi.
"Comunque, prima faremo un po' di allenamento, Theo, tu e Scott farete una specie di combattimento per vedere se è vero che la tua forza adesso è pari alla sua. Dopodiché ci sposteremo nella biblioteca della scuola per vedere se troviamo qualcosa su questo legame, Lydia ci sta già lavorando."
"Non sarà pericoloso?" chiesi un po' preoccupata.
"No, tranquilla. Non sarà un combattimento vero e proprio, non ci faremo male." mi tranquillizzò Scott.
Tirai un sospiro di sollievo.
Io, Stiles e Isaac ci sedemmo su un tronco mentre Scott e Theo si trovavano l'uno di fronte all'altro.
Entrambi i loro occhi si illuminarono quando iniziarono ad attaccarsi, Scott aveva la tattica di un vero Alpha, non colpiva direttamente, aggirava l'avversario, ma dall'altra parte Theo riusciva ad anticipare tutte le sue mosse per poi contrattaccare.
Era veloce, aveva i riflessi pronti, quasi fuori dalla norma anche per un lupo, ed era nettamente più forte.
Si fermarono dopo una mezz'ora. Scott era stanco, Theo sembrava fresco, riposato; come se non si fosse nemmeno mosso.
"Scott, impressioni?" chiese Stiles.
"È più veloce, ha più riflessi di me ed è come se sapesse prevedere tutte le mie mosse. È molto forte e non sembra nemmeno stanco."
"È vero, me se sono reso conto anch'io. Non ho avuto difficoltà e soprattutto, non mi sento affatto stanco. Potrei farlo tutto il giorno."
"Diciamo che sei un super lupo?" chiese Isaac.
"Questo non lo sappiamo, ma è sicuramente qualcosa di potente. Ne ho viste di creature strane, ma lui adesso è completamente diverso. Dovrò studiarti Theo."
"Sarà un piacere." sorrise lui.
"Voglio provare una cosa" disse Isaac e senza nemmeno avere il tempo di ascoltare tutta la frase che si stava lanciando su di me con tanto di artigli.
Non ebbi nemmeno il tempo di reagire. Theo era già davanti a me e con una spinta lo aveva mandato abbastanza lontano da vedere la sua figura come un pallino nero. Era assurda tutta quella forza.
Si rese conto di essere stato un po' troppo duro.
"Scusa Isaac!" alzò di poco la voce.
"Tranquillo, ma mi devi una costola!" rispose ironico l'altro beta mentre tornava verso di noi.
"Avevi intenzione di spingerlo in quel modo?" chiese Stiles.
"No, non l'ho fatto di proposito. È stato molto veloce e naturale. Dovevo proteggerla."
"Beh Delia, sei più che al sicuro." mi sorrise Scott.
Annuii un po' sconcertata. Theo sembrava così calmo. Io ero spaventata, se farà così ogni volta che mi attaccheranno, rischierà la vita sul serio.
Mi guardò e potei sentirlo nei miei pensieri.
"Non devi preoccuparti per me, ti proteggerò anche a costo della vita se serve."
"Non posso permettere che ti accada qualcosa."
"Io non posso permettere che accada qualcosa a te."
Smisi di comunicare e gli andai davanti per abbracciarlo.
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro.
"Tutto bene?" chiese Scott.
"Si, solo un attimo di dubbi." rispose Theo.
Theo
"Sono contento che abbia scelto te." mi disse Scott. "Sei decisamente la persona giusta."
"Grazie." risposi sorridendogli. Scott con me era stato davvero fantastico. È riuscito a fidarsi di me di nuovo, mi ha dato una nuova vita e mi ha preso nel suo branco. Gli sarò debitore per il resto dei miei giorni.
"Bene, adesso, tutti in biblioteca!" ci informò Stiles. Non vedo l'ora di saperne di più per riuscire a gestire meglio quella nuova situazione.