Capitolo 5-2

2734 Parole

Rebaudengo entrò in una sala elegantissima, sembrava di essere in un albergo di lusso, la stessa raffinatezza, lo stesso gelo e vide quattro persone, due sedute su un divano monumentale di velluto color avorio e due in piedi, alle loro spalle, che fingevano di guardare il mare oltre i tendoni di shantung dorato. Sul divano doveva esserci Candida, una ragazza bionda, appoggiata alla spalla di una coetanea scura come un’araba che la cullava debolmente, parlottando. La sorella della vittima fissava come ipnotizzata un vaso cinese sul tavolino di cristallo, aveva gli occhi rossi ma in quel momento non piangeva. Lì per lì nessuno sembrò comprendere chi fosse l’intruso e nemmeno lo scopo per il quale si trovava nella casa, a quell’ora di notte. Fu la giovane dall’aspetto straniero che capì, per

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI