Capitolo Dodici Fratello? Il mio cervello in preda agli ormoni ricorda l’accenno a un fratello, che ha ispirato Vlad a dedicarsi all’informatica. Vlad si allontana da me, voltandosi verso il nuovo arrivato con una sfilza di parole in russo. Ora che non ci sono più muscoli deliziosi a bloccarmi la visuale, esamino l’interlocutore. Sì. Dev’essere suo fratello. Si assomigliano così tanto, che potrebbero passare per la stessa persona (tranne per il fatto che il fratello maggiore è una versione trasandata e rilassata dei due). “Lei è Fanny” dice Vlad, presentandomi. “Lavoriamo insieme alla Binary Birch.” Lavorare insieme: bell’eufemismo! Avrebbe potuto dire: “lavora sotto di me”. No, aspetta, questo mi farebbe sembrare una prostituta. Il fratello mi tende la mano. “Alex.” Niente signor

