CAPITOLO XXBenvenuto, vecchio Pistola. Shakespeare Poco dopo il trapper poté indicare ai suoi compagni l’imponente figura di Mahtoree come quella del comandante dei Sioux. Non appena il capo, che era stato tra gli ultimi a obbedire alle vociferazioni di Weucha, giunse sul posto dove ormai era riunita tutta la banda, si buttò giù da cavallo e procedette a esaminare i segni di quella pista straordinaria, con tutta la dignità e l’attenzione che convenivano alla sua alta posizione e alla sua conseguente responsabilità. I guerrieri – poiché era anche troppo chiaro che appartenevano fino all’ultimo a quella classe implacabile – aspettavano riservati e pazienti il risultato della sua investigazione; nessuno, se non qualcuno dei più importanti, si arrischiava a pronunciare una parola, mentre il

