CAPITOLO SETTE La farfalla non conta i mesi ma gli attimi, e ha abbastanza tempo. Rabindranath Tagore Fuori da Valhalla, New York «Sei sicuro, Lucio?» «Tenetelo fermo, devo usare la mia energia per calmarlo interiormente, e mi rifiuto di picchiarlo a meno che non ci sia altra scelta. Se si ritrovasse incatenato sarebbe peggio. Tenetelo fermo e basta.» I tre Guardiani grugnirono, ma obbedirono al loro capo. Liya si trovava ai pedi del letto e avrebbe potuto bloccarlo facilmente da sola, ma Lucio voleva che Dante si calmasse vedendola, non che se la prendesse con lei. L’aveva portata perché lo aiutasse a contenere i danni, non perché gli facesse violenza. Non appena Lucio gli toccò la testa, Dante si risvegliò ruggendo e urlando il nome di Giovanna così forte che lo sentirono in tutta

