Crescendo però rinvigorì anche il carattere e si dimostrò tutt’altro che riservata. Le volte che tornava al castello di Massa, i capricci e i suoi vizi erano mal tollerati, non piaceva alla corte, pretendeva di essere trattata come una gran dama e polemizzava su tutto. Si lamentava anche con Ricciarda, aveva tanta rabbia da sfogare verso la madre. I loro caratteri erano sempre più simili e anche il timbro delle loro voci. “Come potete non vedere che Angelica mira a farsi sposare da Giulio?” Glielo diceva spesso, ma la mia signora non la ascoltava e sorrideva alle fantasticherie della figlia. Elena si intrufolava nelle stanze degli inquilini del castello, curiosa e maliziosa, prediligeva la stanza di sua madre che aveva più uscite e un bagno personale, era sempre alla ricerca di essenze

