III.-2

2005 Parole

I religiosi storditi dall’argomentazione precipitosa del Nacional, e dalle risa degli altri toreri, finivano per ricorrere a un mezzo estremo. Uomini che esponevano la loro esistenza frequentemente, non pensavano a Dio e credevano tali cose? Come avrebbero pregato in quelle ore le loro spose e le loro madri?... Quelli della quadriglia si facevano seri, con una gravità timorosa, pensando agli scapolari e alle medaglie, che mani femminili avevano cucito loro nei vestiti da lotta, prima di partire da Siviglia. L’espada, ferito nelle sue addormentate superstizioni, si irritava contro il Nacional, come se vedesse in questa empietà un pericolo per la sua vita. «Zitto e non dir più barbarie! Lo perdonino... È un buon uomo; ma gli hanno stornato la testa con una infinità di menzogne. Zitto e non

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI