Chapter 65

969 Parole

Casa circondariale Lorusso e Cutugno, carcere delle ValletteIl lavandino continuava a gocciolare. Non aveva mai smesso. Undici anni. Goccia su goccia. La ceramica era sbreccata. Giorno su giorno. Undici anni che stava in quella stanza. Chiuso tra quelle quattro mura. V. si girò sul fianco e il letto cigolò debolmente, dalla cella a fianco Lo Sceicco tossiva. Fumava 40 sigarette al giorno, e il soprannome non c’entrava niente con una presunta nobiltà. Solo i suoi polmoni erano pieni di catrame. Alla fine V. si risolse a mettersi a sedere sul letto. Dalle sbarre in alto filtrava la prima luce del mattino. Gli venne in mente una frase di suo nonno Dante. Diceva sempre “il mattino ha l’oro in bocca”. Ma non l’aveva mai capita. E nemmeno allora, il giorno che dopo undici anni sarebbe stato fu

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