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1029 Parole
Osservai Bucky mentre la sua mano teneva stretta la mia e mi guidava verso la torre, ma non appena arrivammo lì lui svoltò l'angolo. "Dove vai?" mormorai stringendo la presa sulla sua mano, lui girò la testa verso di me e mi sorrise dolcemente "non ti preoccupare". Duecento metri dopo arrivammo davanti a una casetta, lo guardai mentre usciva un mazzo di chiavi dalla tasca della giacca e si incamminava al portone. Mi tenne salda la mano con la sinistra mentre con la destra aprì la porta spostandosi poi di lato e concedendomi un sorriso "prima le signore". Arrossì e entrai per poi guardarmi intorno, la casa era sui toni del bianco e del beige, molto neutra ma allo stesso tempo accogliente. Non seppi spiegare la sensazione ma a primo impatto fu come se quella fosse la mia vera casa "è molto bello qui". Lui sorrise leggermente imbarazzato e lasciò le chiavi vicino al mobile accanto alla porta "grazie", sorrisi leggermente e nel per sbaglio riportai lo sguardo sul mio anello. Il mio sorriso scomparì e sentì un dolore lancinante alla testa, talmente forte da farmi stringere gli occhi in due fessure, Bucky mi raggiunse "ehi che succede?". Mi fece sedere sul divano in salotto e lo guardai sentendo le lacrime agli occhi "sento che sta succedendo di nuovo Buck, è più forte di me non riesco a controllarlo". Lui mi strinse la mano e chiusi gli occhi prima di crollare in uno strano sonno. Bucky Improvvisamente chiuse gli occhi e non rispose più, cercai di scuoterla ma nulla sembrava funzionare, quindi chiamai l'unica persona che forse avrebbe potuto aiutarmi: Wanda. "Ehi Bucky che succede?" sospirai e lei mi chiese nuovamente "che succede?" con un tono più serio. "Non lo so lei...si è addormentata di botto e l'anello, non si toglie è come se...come se fosse stregato Wanda non so che fare aiutami". Lei mi fermò prima che continuassi a blaterare e disse "sto arrivando, e per favore stai calmo, se ti agiti non puoi aiutarmi" prima di riattaccare. Sospirai cercando nuovamente di levarle l'anello, ma invano, non veniva via e non avevo idea di cosa fare, finche' non senti' suonare il campanello e mi precipitai alla porta "Wanda eccoti finalmente". Lei mi fece un sorriso veloce e mi spostai per lasciarla entrare, si porto' una mano alla bocca quando il suo sguardo si sposto' sulla ragazza sul divano e si avvicino' velocemente a lei "cos'e' successo?" Scossi la testa e presi posto accanto a lei prendendole la mano "non lo so lei...mi stava dicendo che si sentiva strana e blaterava cose tipo 'non posso controllarlo' e poi e' crollata" sospirai passandomi una mano tra i capelli ormai troppo lunghi che arrivavano alla spalla. "Bucky sono sicura che sia un incantesimo" disse dopo aver fatto qualcosa che non capi' con le sue mani "c'era per caso qualche oggetto di cui ti ha parlato che le dava fastidio?" Alzai di scatto la testa verso di lei e annui "l'anello lei...lei voleva levarlo cosi ci ho provato io e ho come preso la scossa". Lei scosse la testa e inizio' a fare qualcosa con la sua magia, sospirai vedendo che non cambiava nulla e dopo qualche secondo Wanda mi guardo' con sguardo triste "mi dispiace Bucky ma cosi su due piedi non riesco a fare nulla, ho bisogno di tempo e di fare qualche ricerca...". Abbassai lo sguardo e le lasciai la mano "non avrei mai dovuto lasciarla a quel ballo, l'ho lasciata sola con quello e invece avrei dovuto parlarle e portarla via con me, invece lui ha raccolto i pezzi di come l'avevo ridotta io e lei ci e' cascata". Wanda mi guardo' comprensiva e mi poggio' una mano sulla spalla "andra' tutto bene Bucky, pero' dobbiamo chiamare Thor, io annui' e lasciai che facesse tutto lei, perche' mi sentivo bloccato, come se non riuscissi piu' a muovere nessun muscolo. "Si...non lo sappiamo...si vieni, sai dov'e' la casa di Bucky?...ti mando l'indirizzo ok?...va bene sbrigati" smanetto' per un po con il cellulare e poi spostto' nuovamente lo sguardo su di me "sta arrivando...ma era su tutte le furie Buck" mormoro' prima di sedersi accanto a Serena e prenderle la mano per usare la magia sull'anello. La porta si apri' rivelando Thor seguito da Sophie, quest'ultima corse da Serena e Thor la guardo' e poi si avvicino' a me "ma cosa le hai fatto?" sbotto' e iniziai a vedere i fulmini circondarlo, strinsi i pugni lungo i fianchi e Wanda parlo' "lui non c'entra Thor, e' opera di magia, e sai benissimo che Bucky non ha alcun potere". Thor la guardo' e poi i fulmini scomparirono "e allora chi e' stato?" chiese Sophie spiaccicando parola per la prima volta da quando era arrivata "l'amico del tuo ragazzo qua, il principino" sbottai allontanandomi da loro per raggiungere un angolo della stanza. "E' stato Lugh a farle questo?" sussurro' Thor avvicinandosi a lei, io annui' e lui sospiro' pesantemente mentre Sophie gli prese la mano per cercare di calmarlo invano "io l'avevo avvisato". "Dovete riportarla li' a casa, sta diventando piu' debole" sussurro' Wanda attirando la nostra attenzione e io la presi in braccio osservando come la sua testa si appoggiava come un peso morto sul mio petto "andiamo Thor". Lui annui' e Wanda e Sophie ci seguirono, lui fece una strana cosa con il martello e in poco tempo un fulmine ci avvolse prima di riaprire gli occhi e ritrovarmi in un mondo mai visto prima: Asgard. Thor ci condusse dentro il palazzo e ignoro' le occhiate che ci arrivarono da alcune ancelle, apri' la porta di una stanza e intui' si trattasse di quella di Serena dal colore delle pareti e dall'arredamento, tutto troppo per essere di Thor. La appoggiai dolcemente sul letto e Wanda le prese il polso "il battito sembra un po piu forte" sospirai sedendomi al suo fianco e le scostai dolcemente una ciocca dalla fronte "mi dispiace di averti accusato Barnes" sussurro' Thor, gli feci un cenno con la testa e sorrisi debolmente "dobbiamo solo trovare il figlio di puttana che-". La porta si spalanco' e una chioma bionda fece il suo ingresso nella stanza "Serena?".
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