"voglio andare " gli dico
"ok ragazzo allora vestiti" disse lanciandomi dei vestiti che riconosco subito
"sono miei .."
"si li ho presi a casa tua ieri sera vestiti e stai nell' ombra che usciamo"
mentre mi cambio gli chiedo
"scusa ma perché mi chiami ragazzo non ci passiamo poi chissà quanti anni "
"forse di vista così non molti,ma io sono morto trecento anni fa !"
lo guardo allibito
"e quanti hanno avevi quando sei morto?"
"trentadue ho lasciato una moglie un bambino piccolo e lei subito dopo la mia morte ha scoperto che era incinta un altra volta."
"e sono morti? "
"si non l ho trasformati " dice con una nota di rimpianto nella voce
"perché?" chiedo
"perché sarebbe stato solo da egoista nella situazione in cui eravamo " si ferma un attimo e notando la mia espressione allibita continua dicendo
"avrei potuto avere mia moglie ma i bambini non si possono vampirizzare li avrei persi comunque senza contare che sarebbero morti non c'era nessuno che si poteva prendere cura di loro sia io che mia moglie eravamo orfani per cui.. e poi mia moglie sarebbe morta dal dolore a non avere i bambini con lei invece così si ha sofferto,ma poi ha incontrato un brav'uomo che si è preso cura di loro ha avuto altri figli ed è morta di vecchia "
"e perché non l hai vampirizzata allora ?" gli chiedo ancora allibito
"perché quando vieni vampirizzato non è che guarisci dalle malattie ,ma vivi in eterno con le malattie che hai lei e morta a novant'anni con un sacco di acciacchi e sulla sedia a rotelle avrebbe passato l eternità in quelle condizioni sarebbe stato solo crudele non credi ?"
"si e vero!" mi scrollo un po' le spalle prima di andare mi guardo allo specchio aveva preso dei pantaloni neri di cotone ,camicia nera, cappottino spigato e scarpe da vestito .
"un vampiro di classe!" sfotto
"noi siamo sempre vestiti così non sentiamo freddo ma neanche caldo abituati"
mi vesto pensando che dovevo fare veloce e un attimo dopo ero pronto mi guardo allo specchio avevo l aspetto di sempre se non fossi stato così pallido ,ma la cosa che mi convinceva più di tutto erano le mie labbra violace
una volta erano così rosse...
alzo le spalle scoraggiato
"andiamo"
"corri!" mi disse e io corsi ,ma era una velocità assurda per un umano non vedevo neanche il paesaggio intorno a me ,ma in qualche modo arrivo al cimitero erano già tutti li davanti alla bara .
"ma scusa se io sono qui la bara e vuota! " esclamo guardando Arnold
"si ci sono solo i vestiti di quando sei morto"
"e se la aprono?" esclamo fra il divertito e il terrorizzato
"perché dovrebbero! hanno fatto tutto ti ho tolto da lì dopo che l hanno chiusa per cui tutti hanno visto che eri lì perché dovrebbero riesumare il corpo?"
lo ascolto distrattamente notando che stavano entrando nella cripta di famiglia guardo tutti i miei amici ,i miei genitori,i miei parenti tutti che piangevano,ma i miei occhi erano solo per lei ...
era sorretta da una parte dal padre dall' altra da un ragazzo che non avevo mai visto.
"e quello chi cazzo e?" dico a denti stretti
"non lo conosci?" mi chiede Arnold "può essere un amico?"
"se era un amico lo conoscevo come conosco tutti gli altri "
"leggile il pensiero basta che chiudi gli occhi e pensi a cosa sta pensando."
ok chiudo gli occhi e penso a lei e acosa sta pensando.
era stata una cattiva idea
nei suoi pensieri c'era così tanta disperazione...
e le immagini di noi come in un film apro gli occhi e le immagini spariscono
"allora chi è?"
"non lo so non pensava a lui stava pensando a me si sente in colpa perché avevamo litigato prima del mio incidente "
"questo rende tutto più amaro lo sai! "
"si lo so" rispondo
aspettiamo in silenzio finché non vanno tutti via e io la seguo fino a casa era sempre appoggiata a questo ragazzo che durante il tragitto ho l occasione per guardarlo bene
era ancora più alto e più palestrato di me i capelli neri e gli occhi azzurri gentili sembrava un bravo ragazzo eppure più lo guardavo più mi sembrava di averlo visto da qualche parte ma dove ?
la spio dalla finestra la vedo rientrare a casa buttare il giubbotto sul divano e dire
"io vado in camera mia "
ma quel ragazzo la trattiene per il braccio
"no Annalisa devi mangiare qualcosa!" dice lui dolcemente e lei risponde come se dovesse scoppiare a piangere da un momento all altro
"Giovanni per favore non ho fame."
lui l abbraccia e io vorrei correre dentro a spaccargli la faccia
lui gli dice a voce così bassa che posso sentirlo solo grazie al super udito dei vampiri
"sono due giorni che non fai altro che piangere non c'è la faccio a vederti così "
"non riesco a fare nient'altro"
dice lei e lui le accarezza il viso con una mano mentre lei chiude gli occhi e inevitabilmente cadono due lacrime che lui asciuga con le mani
"facciamo un patto ok?"gli dice lui
"sarebbe?"
"che per le prossime quarantotto ore che sarò qui non piangerai ok?"
"cercherò di farlo ,ma non ti prometto niente"
"e già meglio ora vieni che mangiamo qualcosa"
"ma non ho fame!"
lui la guarda in modo tenero e li capisco che per lui non è solo un amica ...
maledetto
lei e mia e basta
renderò la sua vita un inferno se mi tradisce
anzi no la renderò di già un inferno...
tutta quella rabbia che avevo addosso quando avevamo litigato ritorna più forte di prima...
"aspettami sul divano vengo subito, magari metti un film ,ma non triste ok?"
lei fa solo un cenno e liberandosi dal suo abbraccio si siede sul diva iniziando a fare zapping sul telefono finché non si ferma su un film e subito vedo tornare il ragazzo con un vassoio
"crepes con Nutella, cioccolata calda e masmellow per lei signorina " dice con un sorriso che riconosco all istante ma certo il suo amico di penna me ne aveva parlato avevano delle foto insieme...
merda
ma che era venuto a fare ?
e poi la conosceva troppo bene l avrebbe fatta innamorare di lui in poco tempo
"e tu mangi questa roba?" gli chiede lei
"certo ,ma lo faccio solo per te e non lo prendere per vizio sennò divento come bigbam te lo ricordi?"
lei sghignazza ridendo
"si! ma per arrivare a quello stato lo dovresti fare tutte le sere per chissà quanti anni "
"bè almeno ti ho fatto ridere "
e lei si appoggia sul suo petto e guardandolo dice
"grazie Giò per essere venuto!"
"a questo servono gli amici tel ho detto che per te ci sarò sempre "e gli bacia la fronte
da quella sera inizio a tormentarla per tutto il primo mese gli faccio fare sempre lo stesso sogno .
gli faccio rivivere l incidente e poi la mia voce arrabbiata che dice "e colpa tua stavo tornando a casa da te ...sono morto per stare con te ...non ti posso perdonare.."
e lei si svegliava piangendo
singhiozzando contro il cuscino chiedendomi perdono dicendo che mi amava e che sarei stato l unico uomo della sua vita.
la seguivo costantemente e in base alla sua giornata decidevo cosa fare a volte non resistendo andavo da lei e m impadronivondel suo corpo e gli ripetevo costantemente "tu sei mia solo mia"
"si sono tua" rispondeva lei gemendo la cosa brutta era alzarsi e anche via .
non approfittavo mai del sonno del vampiro era logorante anche per me...
ma più passava il tempo più mi rendevo conto che la stavo perdendo.
lei ancora non sen era accorta ma si stava innamorando di Giovanni e mentre lei riacquistava la sua vita la rabbia dentro di me cresceva
Arnold mi diceva di lasciarla andare ma io non riuscivo e anche quando un giorno era davanti àlla mia tomba che accarezza la mia foto mentre geme
"se solo potessi toccarti un a sola volta..."
sospira aveva iniziato a piangere
"xander io...non so come dirtelo"
ogni cosa che succedeva veniva a raccontarle la come se io non sapessi..invece sapevo tutto avevo sentito anche il suo tradimento e erano due notti che la tormentavo con rabbia ma quello che mi disse mi lasciò di stucco
"xander io non so come e successo,ma credo di essermi innamorata di Giovanni lo conosci non ti ho mai nascosto nulla...sono stata due giorni a casa sua con i miei genitori e li e successo qualcosa...sono andata a letto con lui" dice coprendosi il viso con le mani mentre io stringo i pugni dopo qualche sospiro continua
"io non mi pento dio che ho fatto ti amo ti amerò sempre,ma non c'è la faccio ad andare avanti così sono due giorni che non dormo appena chiudo gli occhi mi appari arrabbiato insultandomi e io...non posso andare avanti così ti prego ti prego smettila di tormentarmi io ...non sto facendo niente di male sto solo andando avanti con la mia vita è tanto sbagliato?"
" tu sei mia " ringhio e quasi come se lei mi sentisse sussulta
"sono tua ! sarò sempre tua,ma fammi andare avanti amore mio"
"puttana come fai a dire che mi ami che sei mia se vai a letto con un altro!" ringhio ancora
e lei sussulta ancora tremando si guarda intorno,ma non c'era nessuno
"sto impazzendo!" dice tremando e non solo dal freddo
"ti perseguitero' ti farò impazzire ma non sarai di un altro a costo di ammazzarti " replico ancora
tremava come una foglia e il volto stravolto dalla rabbia
dalla paura
dall' angoscia
dalla frustrazione
si teneva le braccia strette sul corpo quasi a difendersi
"xander perché?"
sbiascica
" perché sei una puttana bugiarda non ti voglio qui non venire più a disturbarmi fammi riposare in pace la pace che non mi hai dato in vita per quanto mi amassi eri solo un tormento"
"oh ! xander io ... volevo solo stare con te "
"via vai via puttana" gli urlo così forte nella sua testa sche scappa via piangendo la vedo attraversare la strada senza accorgersi della macchina che frena di colpa per evitare di investirla ,i passanti che la guardano sconvolti mentre li urta senza accorgersi arriva a casa illesa in qualche modo ,ma sconvolta avevo esagerato...
la vedo aprire la porta di casa e senza vedere i genitori o il ragazzo seduto con loro corre verso la sua camera ,ma lui la ferma guardandola scioccato era un groviglio di capelli e trucco sfatto un disastro,ma anche così per me era bellissima.
"cosa ti e successo? perché sei in questo stato?" lei lo guarda persa per un po'
"Giovanni io..." guarda i suoi genitori che capendo il motivo abbassano gli occhi" non è colpa tua e ...sono io che sono un casino"
la guarda intensamente e si spostano di qualche passo
"mi dici perché sei così sconvolta?"
"non sono fatti tuoi!" gli risponde arrabbiata
" certo che sono affari miei sei la mia ragazza"
"no non lo sono sono stata solo una scopata "
"non è vero e lo sai ! perché dici così?"
"oh Gio...io" si butta su di lui
"scusa per quello che ho detto ma non sono in me oggi !"
"lo vedo,ma voglio sapere il motivo!"
"no non te lo dirò!"
"perché? non ti fidi ? "
lei lo guarda senza rispondere e anche se non uso i miei poteri da vampiro posso intuire facilmente i suoi pensieri..
"gli avrebbe detto che era pazza se gli raccontava che ha parlato con un morto"
"da quanto e che ci conosciamo? ci siamo detti sempre tutto perché ora e diverso?" gli chiede ancora
"non insistere non ti dirò nulla...non oggi "
"vuoi che ti lascio sola?
"si e meglio almeno per un po' così mi calmo un attimo "dice contrita lei
"ok dai vai a darti una sistemata che vedo io cosa fare stasera "
lei si allunga e lo bacia sulle labbra
"grazie "
"per la mia bellissima ragazza questo e altro "
e lei sorride un po' tristemente forse ricordando quante volte glielo avevo detto anche io
da allora cerco di lasciarla un po' in pace aveva scelto un altro ed era anche normale per quanto si poteva piangere un morto?
la tenevo sempre sotto controllo ma non gli appariva più in sogno spesso se non alcune volte che non potevo fare a meno.
nel frattempo i mesi passavano e io mi annoiavo da morire con questa vita come si poteva dormire costantemente e mangiare solo sangue?
così un giorno chiesi ad Arnold
"ma possiamo mangiare solo sangue?"
", no puoi mangiare anche altro ,ma senza soldi come fai ? e poi comunque il sangue ti serve anche potresti mangiare altro ..."
ok sentendo questo prendo una decisione da oggi la mia vita cambia ero bello nonostante il pallore le labbra le avrei camuffate in qualche modo...
avevo bisogno di soldi così vado a casa dei miei e alla velocità dei vampiri vado nello studio di mio padre apro la cassaforte e prendo duemila euro vado in profumeria con la scusa di comprare dei cosmetici per la mia ragazza fra le altre cose compro un rossetto di quelli a lunga tenuta effetto opaco il mio solito profumo e altri vestiti e finalmente mi fiondo in rosticceria avevo voglia di un po' di mangiare vero e soprattutto del caffè acquisto tutto e mentre rientro a velocità umana vedo un biglietto in un pub
CERCASI BARMAN
ci penso un attimo ero bravo a fare i cocktail a volte avevamo scherzato che poteva essere un lavoro così entro e con mio stupore mi assumono anche se rimangono stupiti dal mio pallore che giustifico dicendo che ho ereditato colorito Albino di mia madre e che per cui posso lavora solo la sera .
l orario per me era perfetto dalle 20.00 alle 3 del mattino
contento rientro a casa o meglio alla grotta dove Arnold mi aspetta e quando gli racconto tutto mi guarda scioccato mentre dice
"non si è mai visto un vampiro che lavora e specialmente in un pub"
"bè sarò tante cose che non fanno i vampiri con il primo stipendio mi trovo casa voglio una casa vera una vita quasi normale "
"e una donna umana l tuo fianco no?" dice alzando un sopracciglio sapevo bene a chi pensava ad Annalisa,ma questa era un altra storia...