ALEXANDER
sono ALEXANDER sono un ragazzo tranquillo ho sempre avuto tutto quello che volevo in vita ho avuto soddisfazioni a scuola,nello sport e poi c'è lei la mia vita Annalisa che io chiamo Anna.
perché?
bè Annalisa la chiamano tutti Anna la chiamo solo io e solo quando siamo soli e il nostro piccolo segreto.
la amo così tanto che non mi sarei mai staccato da lei se solo avessi potuto,ma quel maledetto incidente che non era neanche stato per colpa mia mi ha cambiato la vita .
sono morto .
e già a soli ventuno anni...
e che non si dica che ero sbronzo o drogato o roba del genere non ero lucido mi sono reso conto che stavo morendo semplicemente quando sono arrivati i soccorsi era troppo tardi...
ero andato a trovare un amico dopo che avevo litigato con Anna oltretutto per un motivo banale .
per un pacchetto di sigarette e già l unico mio vizio non che fumo chissà quanto cinque o sei sigarette al giorno un po' di più se sono sotto stress ,ma nonostante mi ami era un continuo dirmi
"devi smettere"
"ti fa male "
" non capisci che muori lentamente?"
e anche quel giorno
per l ennesima volta avevamo litigato per quello
FLASH BACK
"Vado a prendere un pacchetto di sigarette "gli avevo detto mentre giravamo per il centro commerciale
"no non andare!"
"e solo un pacco di sigarette"avevo insistito
"ti ho detto di no.se mi ami non andare!" aveva detto con gli occhi lucidi
ma cosa pensava che prendo ordini da lei ?
e non è mia moglie se lo fosse chissà cosa mi tocca sopportare!
incazzato ribatto
"lo sai che ti amo ! come lo hai sempre saputo che fumo per cui non mi rompere il cazzo con questa storia"
avevo esagerato glielo leggevo in faccia la vedo portarsi una mano alla bocca prima di dire
"io vado a casa"
"ti ci porto io se aspetti un attimo!"
"no prendo un taxi addio xander"
maledizione...
la vedo correre verso l uscita la seguo a distanza finché non la vedo salire sul taxi .
meglio così vado compro le sigarette anziché un pacco compro una stecca che andasse al diavolo ...
e me ne torno a casa mi chiudo in camera mia e inizio a fumare avevo già fumato mezzo pacchetto di sigarette in appena un paio d'ore tanto ero nervoso quando mi chiama un mio amico
"ehi! xander che fai?"
"sono a casa tu?"
"vieni da me che c'è anche Mauro con Isa puoi portare Annalisa"
al nome di Annalisa faccio una smorfia ma se non veniva andavo solo .
"non so amico oggi aveva la luna storta se nel caso vengo solo" rispondo
"ok allora ti aspetto fra quanto arrivi ?"
"mezz'ora un po' di più se la passo a prendere,ma comunque ti avviso se vengo dopo " dico guardando l orologio
"ok era solo per ordinare la pizza x te la solita ?"
"si si "
"ok a dopo "
"a dopo"
con un sospiro chiamo la mia Anna
una telefonata
due telefonate
tre telefonate
nulla alla fine
provo un ultima volta
e questa volta risponde
"cosa c'è?" mi chiede con la voce che sembrava piangesse
e io non sapevo più se dirgli o no della serata,ma visto che era in vena di litigare glielo dico lo stesso almeno non poteva dire che non lo sapeva...
"ha chiamato Davide per andare da lui per una pizza "
"va bene vai pure non mi devi rendere conto di quello che fai" la frase termina con un singhiozzo
"voglio andare con te!" gli dico contrito
"no xander mi sento troppo male !" la sento piangere e mi sarei preso a pugni se avevo saputo che avrebbe avuto questa reazione
"dai Anna vieni con me "
"no"
"dai Anna "
"ho detto di no "
"per favore lo so che ho sbagliato,ma non mi fare questo saranno tutti con la ragazza e ..." non mi fa finire di parlare che comincia a dire
"apposta mi hai chiamato perché non vuoi essere in imbarazzo che sono tutti con la ragazza e tu no ! altrimenti di me non te ne sarebbe fottuto nulla.vaffanculo xander hai sentito vaffanculo non si tratta così la gente io se ti dico qualcosa e solo perché non voglio perderti..," qualche secondo sta zitta sopraffatta dal pianto e io non replico non ne ho la forza "divertiti addio" e chiude guardo il telefono con il cuore spezzato avrei voluto andare da lei consolarla dirle che l amo invece quasi per dispetto mi cambio metto un pantalone nero gli stivali da motociclista la camicia e il giubbotto gel e profumo ero pronto quando vado a prendere le chiavi della moto mia madre mi guarda e dice"esci con Annalisa? "
"no solo ! perché non posso?" replico incazzato
"no affatto "
"non mi aspettare non so se rientro "
"xander non ti mettere nei casini " mi urla ma io ero già uscito dalla porta in moto arrivo in poco tempo dal mio amico
ci ritroviamo a mangiare e chiaccherare ma la mia testa era da un altra parte.
più precisamente da Anna
anche i miei amici si rendono conto che non sono il solito e sfottendomi mi dicono
"ti conviene fare pace "
"che si fotta " ribatto arrabbiato " non mi deve cambiare se vuole stare con me mi deve accettare per come sono"
"mi pare che state esagerando per un pacchetto di sigarette"
"poi ho comprato una stecca!" gli rispondo
"che bambini che siete!"
"e lei la bambina io con i miei soldi faccio quello che voglio"
e lui fa una smorfia
"ma scusa per San Valentino che mi sono preso una settimana e siamo andati a Marrakech gli sono andato bene ora per delle sigarette fa un putiferio che mamma mia, neanche mia madre fa così!"
"ci ha rinunciato povera donna !" esclama la ragazza del mio amico
"ci rinuncerà anche Anna!"
"bisogna vedere se rinuncia a farti cambiare idea o a te!" ribatte ancora lei e io la guardo male
"stai dicendo che mi lascerà?"
"si xander arrivato a un certo punto si stancherà e ti lascerà!" la fulminò con lo sguardo ma quasi subito mi viene in mente
"addio xander " che mi aveva detto piangendo al telefono
no per dio non gli permetterò di lasciarmi lei e mia e basta .
mi alzo e prendo la giacca guardo la mia pizza di cui avevo toccato solo un pezzo e la birra era ancora intatta
"io vado a casa ci vediamo un altra volta "
ed esco sentendo i loro saluti in modo confuso e gli mando un messaggio
"sei sveglia? sto vendendo da te . perdonami"
la vedo online per un po' legge il messaggio ma non risponde spazientito
metto il casco e accelero .
mi mancavano solo cinque minuti per arrivare a casa sua quando una macchina mi travolgente andava così veloce che che la moto vola da una parte e io dall'altra mentre cado sbatto su qualcosa credo che sia un altra macchina sento le ossa dentro di me spezzarsi e l impatto sul cemento e così forte che all istante sento che perdo fiato sento le sirene e qualcuno dire "e ancora vivo"
e allora sento il telefono suonare era una telefonata
"Anna" cerco di dire ma dalla mia bocca non esce nient'altro che un rivolo di sangue e capisco che per me e la fine sto morendo l ultima cosa che sento e solo un urlo di agonia che urla il mio nome
"XANDER NOOO"
quello è l ultimo contatto che ho con la realtà.
mi sveglio non so quanto tempo dopo senza maglia e senza giubbotto mi guardo non c'era niente in me che faceva pensare che ero morto eppure io mi ricordo tutto mi guardo intorno.
ma in che razza di posto sono?
cos'è una caverna?
eppure c'era un letto anzi due solo che era così buio che non si vedeva nulla mi chiesi come facevo io a vedere così al buio?
mi avvicino al letto e c'era un uomo che dormiva lo sveglio e appena apre gli occhi scatto all indietro spaventato ma che cazzo era aveva le zanne...
"oh sei tu ragazzo!"
"ci conosciamo?" chiedo al signore che poi non doveva essere molto più vecchio di me poteva avere circa trent'anni
"ti ho salvato ragazzo"
"mi hai salvato! ok allora dov'è la mia roba il mio telefono voglio chiamare la mia ragazza tranquillizzarla quest'ora starà dando di matto da quanti giorni sono qui? " mi giro come un leone in gabbia la mia roba non c'era ma dove cazzo era finita ?
"oh oh ! piano ragazzo ti ho detto che ti ho salvato non che sei vivo e che puoi tornare a casa!"
lo guardo come se avesse due teste
"perché non posso tornare a casa?"
lo vedo alzarsi dal letto e avvicinarsi alla finestra di cui non mi ero accorto prima perché coperta da un pesante drappo di velluto nero
"avvicinati!" mi avvicino e appena i raggi del sole toccano la mia pelle mi metto a urlare dal dolore,ma cosa cazzo sta succedendo?
mi sposto all' ombra e subito la pelle bruciata si ripara da sola mi avvicino all uomo e lo prendo per la gola
"si può sapere cosa cazzo mi hai fatto?"
"ti ho dato la vita eterna tu sei un vampiro ora!"
"sei pazzo!"
"no guardati allo specchio"
mi passa uno specchio e mi vedo pallido come un morto con le labbra violace solo gli occhi erano rimasti uguali grigi quasi incolori
sbatto a terra lo specchio che va in frantumi e poco dopo mi metto a urlare
"a che mi serve vivere in eterno se non posso stare con la mia famiglia,con la mia donna ,che me ne faccio dell' eternità a passarla da solo io non voglio vivere così io volevo..."
le lacrime mi scorrono sulle guance" io non volevo questo volevo solo fare pace con Anna baciarla e magari passare la notte con lei ..."
"puoi sempre farlo ragazzo almeno in parte.."
"come sarebbe a dire che posso! sanno che sono morto "
"infatti io ti ho detto in parte "
"allora spiegati cazzo " dico sempre più arrabbiato
" i vampiri non sono semplicemente morti hanno del potenziale hai presente quando in chiesa ti dicono i morti vegliano su di noi o gli angeli custodi e porcate simili " mi chiede l uomo misterioso
"si "
"bè in realtà sono vampiri nulla ti vieta la notte di uscire e correre dalla tua amata toccarla baciarla e perché no se vuoi puoi avere anche rapporti con lei puoi sentire i suoi pensieri le sue fantasie,puoi tormentarla apparirgli in sogno puoi parlargli nella sua testa ,non troppo spesso sennò impazzisce ,ma puoi farlo "
"ma se sono freddo come la morte come farò a toccarla appena sente qualcosa di freddo si sveglia " dico ricordando delle volte che aveva dormito da me e io per svegliarla l avevo toccata con le mani fredde e lei si era svegliata quasi urlando...
"un modo c'è " disse tirando fuori una boccetta
"cos'è?"
"lo chiamano il ricordo del vampiro è un ... chiamiamolo gas tipo un narcotico lo fai annusare per non più di cinque secondi alla tua bella e per un paio d'ore riavrai la temperatura che avevi potrai stare con lei anche in modo come dire? intimo .."
ok questa parte mi piace,ma aspetta e poi...
"e se mi vede ?" chiedo
"no non ti vedrà per lei sarà semplicemente un sogno erotico con il te come ti ricorda lei l unico accorgimento che devi usare e di leccarla dopo che hai finito"
"perché? cioè non che mi dispiace farlo ma vorrei capire..."
sesso orale praticamente anziché farlo prima lo facevo dopo o anche prima mi poteva andare bene...anzi di più
"perché comunque lascerai tracce anche se sei morto e non vuoi farla impazzire che sente di aver avuto rapporti quando lei si ricorda solo un sogno erotico vero?" replica severo
"no certo che no "
"allora devi fare fare come ti dico a proposito io sono Arnold "dice presentandosi
"Alexander ma xander x gli amici "
"si lo so ho sentito quella poverina quando sei morto che ti chiamava chi era la tua ragazza?"
"non lo so ho sentito la voce ,ma ero già ..." mi fermo con un nodo alla gola
"stavi passando oltre !" termina lui "comunque era molto bella "
"descrivimela ! così ti dico se era lei " gli dico
e lui chiude gli occhi ricordando
"e giovanissima non credo abbia vent'anni con i capelli lunghi e scuri la pelle chiara gli occhi non l ho guardato era disperata poverina ma anche vestita con la tuta era bellissima "
"si era lei " dico con le lacrime agli occhi
"allora era lei che urlava !"
"o si ! anzi se lo vuoi sapere e venuta vicino a te "
"cosa?" dico sorpreso "c'era la polizia come ha fatto a toccarmi? "
"vieni ti faccio vedere ..prendimi le mani e chiudi gli occhi lo vedrai come un sogno "
faccio come dice e un istante dopo ...
FLASHBACK
Ho davanti a me il volto stravolto di Anna che urla "xander nooo"
con il viso rigato di lacrime
che si faceva largo fra polizia e carabinieri e poco dopo era accanto a me toccava il mio corpo che sembrava intatta a parte il sangue che mi usciva dalla bocca
"xander no ! perché l hai fatto? e colpa mia non ti dovevo dire quelle cose sono venuta per dirtelo che ti amo che non m importa nulla basta che stiamo insieme e ora e troppo tardi "
mentre parlava un poliziotto la tirava dicendo"non può stare qua "
ma lei continuava
"perdonami xander almeno tu ....io non mi perdonerò mai per quello che ti ho fatto... nooo" aveva urlato quando il poliziotto era riuscito a portarla via
stacco le mani dalle sue basta
era un agonia guardarla
"non vuoi vedere il resto ragazzo?"
"no va bene così!" rispondo subito ma già un attimo dopo chiedo "perché c'è altro?"
"si l ho seguita a casa e..."alza le spalle"comunque niente che tu non possa vedere quando vuoi . vuoi vedere il tuo funerale?"
"il mio ... perché quando è "
fra due ore sarebbe dovuto essere stamattina,ma ieri sera ho fatto sparire un documento così che potessi vederlo "
"io non so se sono pronto " gli dico
"ti conviene vederlo e poi decidere cosa vuoi fare della tua vita da vampiro"
"perché ho scelta?" gli chiedo scoraggiato
"xander si ha sempre una scelta vieni ragazzo vedi con i tuoi occhi un ultima volta e poi scegli cosa fare?
"io so già cosa fare voglio Anna qui con me !"
"e tu sei sicuro che lei voglia questo? rinunciare alla sua famiglia,a farsi una famiglia,alle amiche a un lavoro alla sua vita per cosa ? per vivere con te negli inferi? a fare cosa ? a svopare tutta la notte e dormire di giorno ? e credi che questo gli basti ?"
sparava domande come una mitragliatrice e io non sapevo cosa dire e vero mi amava ,ma sarebbe venuta con me ?
avrebbe sacrificato tutto per me?
da umano avrei detto di sì ma ora ?
non lo sapevo più
e ricordandomi quando parlando con le amiche aveva detto
"già me la immagino una casetta tutta di mattoni stile cottege e voglio tre o quattro bambini "
"ma tu sei pazza " gli aveva detto l amica
"no ma dopo una vita sola si ha voglia di sentire un po' di vita e poi ci divertiremo a farli ..no xander"
e io avevo riso dicendo
"sarà tutto come vuoi tu!"
ora tutto questo non posso più darglielo ...