2anni prima

2807 Parole
Giovanni era stato un mio amico di penna ci eravamo conosciuti in vacanza e li avevamo scoperto che abitavamo un po' lontani e per un po' intendo circa 200km e si era creata una certa amicizia anche se lui mi passava tre anni non ci vedevamo spesso così avevamo iniziato a scriverci ed era andato avanti per anni . per cinque anni non. ci eravamo visti affatto ma tutto era cambiato quando era morto Alexander lui sapeva che era il mi ragazzo e appena glielo avevo detto dopo appena un paio d ore era arrivato sulla moto che io avevo visto solo dopo perché ero in camera mia a piangere con i sensi di colpa che mi attanagliano senza sapere perché. avevo sentito un leggero tonfo sul letto e poco dopo ero stata appoggiata su qualcosa di duro e caldo e avvolta da quello che sembra un cerchio di ferro mi sposto leggermente e nella vista annebbiata fra le lacrime vedo il suo volto meraviglioso la mascella squadrata le labbra carnose il naso diritto e sottile gli occhi grandi azzurri e particolarmente lucidi e i capelli scuri leggermente scompigliati il volto così serio che per un attimo non l avevo riconosciuto "chi...chi..?" "non mi starai chiedendo chi sono vero? dopo che ci siamo sentiti solo un paio d ore fa!" aveva detto con un sorriso fra l imbarazzato e il birichino "Giovanni!" avevo esclamato abbracciandolo più forte ricominciando a piangere lui mi aveva fatto sfogare finché a un certo punto non mi aveva detto "ora basta sciacquati il viso e cambiati che vado a prendere qualcosa da mangiare" "ma io non ho fame " lui mi aveva preso per la vita e tirandomi verso di lui mi aveva detto "sono venuto a tirarti su e se non mangi con me me ne vado " "vattene non m importa!" gli avevo detto arrabbiata e lui aveva risposto "mi pare difficile,ma ti credo"aveva fatto una piccola pausa prima di aggiungere "date le circostanze...torno subito" che presuntuoso avevo pensato era arrivato sulla porta prima di chiedere "faccio io o vuoi qualcosa in particolare?" "fai tu mi fido di te !" avevo detto dopotutto sapeva quasi tutto di me . dico quasi perche si sapeva che Alexander era il mio ragazzo,ma non gli avevo mai detto perché mi sentivo così in colpa per la sua morte ne che mi mancava così tanto... era tornato quasi subito con i miei piatti preferiti crepes con funghi porcini,supli,bomboloni alla crema e un sacchetto con due birre "prima le birre!" avevo detto "no prima si mangia,non sono venuto a farti ubriacare ,ma per tirarti un po' su " aveva detto. allora mi era stato molto vicino tanto che quell' anno anziché andare in vacanza con i miei ero andata in vacanza con i miei amici e lui si era auto inviato dicendo "senza di me sei così triste.." era vero non so come faceva,ma aveva sempre la battuta pronta per tutto ed era stato lì in vacanza che mi ero accorta di quanto fosse cambiato in questi anni avevo lasciato un ragazzo di diciotto anni magro che aveva di bello solo gli occhi e il sorriso e ora era un uomo di ventitre cosi sexy che persino la mia migliore amica mi chiese un giorno "ma sei di ghiaccio? come fai a farti abbracciare da uno così senza saltargli addosso!" io avevo riso inizialmente ma forse anche grazie a quella battuta lo avevo iniziato a guardare con occhi diversi mi accorsi di come mi guardava ,di come mi parlava ,dei suoi arrivi a sorpresa sia durante la settimana sia in giorni feriali con la scusa "ti ho sentito giù al telefono!" a volte arrivava con il gelato o qualsiasi sempre mi diceva "mettiti un giubbotto che usciamo" salviamo sulla moto e andavamo a mangiare qualcosa a volte cinese a volte una pizza una volta anche al MC Donald ci eravamo letteralmente abbuffati di Big Mac mentre mi raccontava tutte le cose che gli succedevano a lavoro solo una volta lo avevo stuzzicato dicendo " la tua ragazza non dice niente che stiamo sempre insieme?" "no perché dovrebbe! oramai è un ex!" aveva detto tranquillo "non me lo avevi detto!e quando e successo?" avevo chiesto stupita "da un po'!" aveva risposto evasivo e io vedendo che non gli piaceva parlarne non lo infastidivo con domande inopportune tanto poi con il tempo lo diceva da solo . anche se io mi ero accorta di qualcosa non credevo che sarebbe cambiato tutto così radicalmente,ma poi qualche giorno prima di natale eravamo andati da loro e li mi aveva portato in camera sua io non ci avevo trovato niente di male in fin dei conti non era la prima volta che ci entravo . anche se negli anni era cambiata aveva tutto un ripiano di medaglie e coppe la classica scrivania che ricordavo in legno bianco con la libreria era stata sostituita da una moderna in ferro e vetro con il PC sopra i libri di scuola erano stati tolti e al loro posto c'erano delle mensole in vetro con diverse foto le guardo e in alcune di queste c'ero anche io .. alcune le avevamo fatte quando eravamo insieme ma un paio gliele avevo mandate su wathsapp "le hai fatte stampare!" sospiro "si era un peccato lasciarle solo nel telefono così almeno le vedo sempre" aveva risposto e nel toccare una avevo visto che dietro c'era una foto senza cornice a faccia in giù la prendo sotto il suo sguardo e la giro era una bellissima ragazza bionda con gli occhi azzurri sembrava una Barbie eppure qualcosa nel suo sorriso mi dava l impressione di falso "e lei?" chiedo guardandolo lui guarda la foto sbuffando dice "si ,ma come c'è finita la dietro!" era veramente seccato tanto che prende la foto e sotto i miei occhi la fa a mille pezzi "perché?" chiedo sconfortata "tel ho detto perché non conta più nulla per me dopo che è andata a letto con il mio migliore amico credevo di averle bruciate tutte " "cosa hai fatto!" esclamò scioccata all idea ok che si erano lasciati in malo modo,ma bruciare le foto mi sembrava esagerato ,ma subito dopo lui mi smentisce dicendo "un bel falò con tutte le foto dove c'era lei e ti assicuro che non mi sono pentito. ma ora basta vieni " eravamo scesi al piano di sotto e mentre entravamo in cucina ci siamo fermati un attimo a guardare le nostre mamme che sfornavano i biscotti mentre suo padre e mio padre bevevano qualcosa dall' aria di forte e fumavano un sigaro il primo ad accorgersi di noi era stato mio padre "ehi stellina sei arrivata!" poi aveva corrugato la fronte e dato una manata amichevole al braccio del suo vicino mentre diceva"ma quello non è vischio" "eh già "aveva risposto l altro mentre noi alzavamo lo sguardo per vedere che ci troviamo sotto il vischio esattamente come aveva detto mio padre ci toccava baciarci era la tradizione. "poco male cosa vuoi che succeda ?" mi dico fra me e me "posso?" mi chiede lui "certo" avevo risposto pensando allora "che cretino mi ha chiesto se può baciarmi quando mi bacia sempre sulle guance " e un paio di volte in modo scherzoso mi aveva baciato il collo e io non ci avevo fatto caso che potesse voler dire qualcosa di diverso ma ora ... le sue labbra si appoggiano sulle mie aprendosi leggermente e soffermandosi sul labbro inferiore. lo guardo e vedo nei suoi occhi qualcosa che fino a ora non avevo mai visto. AMORE mi porto una mano alle labbra e con le gambe che tremano balbettò "io ...emm ...scusa..."' vado in bagno e chiudo la porta appoggiandomi contro le gambe mi cedono e non posso fare a meno di gemere "hai" strofinandomi il fondoschiena indolenzito mentre mi ri ripeto "ok e tutto apposto,non fare scenate calmati non è successo niente era solo un bacio" MERDA MERDA MERDA NON SAREBBE DOVUTO SUCCEDERE SIAMO AMICI e da quel momento inizia una battaglia dentro di me "cosa vuol dire che siete amici anche gli amici s'innamorano " "no non può succedere " "perché?" "non sono pronta mi sembra di aver tradito Alexander " "ma se e morto non c'è tradimento!" "e se non fosse morto io sento qualcosa che mi dice che non è morto che in qualche modo si e salvato!" "sei pazza è morto!" "no non lo e !" "cosa vuoi di più per sapere se e morto o no vuoi fare riesumare la salma e morto e basta " "no no no " "si si si ! vai e goditi la vita " faccio dei respiri lunghi e cerco di rilassarmi mi bagno un attimo i polsi e il collo per Calmarmi un po' mi sarei voluta lavare il viso ma il trucco non me lo permetteva torno di là e tutti mi guardano "tutto ok?" chiede qualcuno ",si tutto ok " la serata continua anche se io non riesco più a guardarlo in faccia nonostante sentivo i suoi occhi puntati addosso,ma non volevo che la nostra amicizia cambiasse anche se con lui dovevo ammettere che ci stavo veramente bene... rimaniamo a dormire lì anche se io non vedevo l'ora di scappare a casa per analizzare per bene cosa era successo e cosa volevo fare . passo la notte a girarmi e rigirarmi nel letto non riuscivo a prendere sonno non sapevo come fare a dirglielo . finché non sento qualcuno che sussurra il mio nome "Annalisa... Annalisa sei sveglia?" DIO NO È LUI "si sono sveglia " avevo risposto accendendo la piccola bajur che c'era sul comodino alzo lo sguardo e dio era così bello anche un pigiama... seccata mi chiesi come poteva stare così bene con tutto non era giusto io in questo momento dovevo essere un disastro con i capelli arruffati e l aria esausta a furia di pensare "lo immaginavo" disse sedendosi sul letto dalla parte dei piedi e io istintivamente ritraggo le gambe e appoggio il mento alle ginocchia con le braccia avvolte alle gambe per impedirmi di fare qualche sciocchezza "ti ho sconvolta oggi?" mi chiede con una punta d imbarazzo "un po'!e che non me lo aspettavo tutto qua!" ammetto mal volentieri e anche se da una parte il bacio mi aveva sconvolto dall' altra dovevo ammettere almeno con me stessa che mi era piaciuto e molto... "a me no ! era da un po' che lo volevo fare diciamo che ho colto l occasione al volo" replica sempre sullo stesso tono di prima mentre io lo ascolto sconvolta "non ne avevo idea ...io credevo che...si insomma che eravamo solo amici" "no non più ...quello che sento non si può dire a un amica!" Oh ! ok! ora ero nel panico e lo sono ancora di più quando lui si avvicina a me mi libera le mani sposta le coperte e mi fa sedere sulle sue gambe mi solleva le braccia in modo che gli cingo il collo sento i suoi capelli corti e morbidi che mi solleticano le dita e il mio cuore inizia a battere a più non posso e quando parla mi pare che si ferma per un attimo "ti amo Annalisa! amo tutto di te come parli ,come ti muovi,come cammini, come ridi.ti amo così tanto che mi ha fatto male stasera che non riuscivi a guardarmi " "io credevo che..." "lo so ,ma ora che ci hai pensato cosa pensi!" "non lo so !" avevo detto confusa "ti posso aiutare a fare chiarezza?" chiede con un filo di voce "come?" chiedo quasi timorosa "ti bacerò un altra volta se non provi niente sei libera di tirarmi uno schiaffo e tornerà tutto come prima in caso contrario sarò l uomo più felice della terra ...ok?" "va bene però senza schiaffo non ho mai tirato uno e non inizierò da te " "allora mi vuoi bene.." aveva detto e prima ancora che io potessi replicare le sue labbra erano sulle mie la sua lingua apriva la mia bocca esplorandola in un bacio senza fine e travolgente o così mi era parso finché non si era fermato staccandosi da me apro gli occhi e lo guardo le labbra già rosse e carnose di suo erano gonfie e lucide "perché ti sei fermato?" "mi devi una risposta!" risponde con uno sguardo dove si leggeva passione pura "baciami scemo !" gli avevo risposto quella sera non ci accontentiamo dei baci andiamo oltre e ci svegliamo tardi la mattina abbracciati non appena apro gli occhi lo vedo sorridente che mi dice "buongiorno" "buongiorno" e dopo un attimo dico "oddio abbiamo fatto sesso qui e ora a tua madre come ..." mi aveva preso il panico lui mi bacia interrompendo la mia frase "sei pentita?" chiede schietto "no." rispondo sinceramente "bene! allora non ti preoccupare di mia madre" "ma ..." cerco di dire ,ma lui m interrompe "non ti preoccupare di lei ! ci penso io quando vado sotto...ti aspetto giù ok ?" "ok " con un altro bacio va via io vado sotto la doccia e mi cambio. quando scendo però mi sento in imbarazzo chissà perché è più lui mi stava vicino più io ero in imbarazzo. questo per le prime ore nel pomeriggio torniamo a casa tanto ci saremo visti da lì a pochi giorni a commayer a festeggiare il Natale tutti insieme ci sarebbero state anche le mie amiche con tutte le famiglie noi lo facevamo sempre o per Natale o per capodanno,ma loro erano tanti anni che non partecipavano sarebbe stato un po' come fare sapere a tutti che stavamo insieme anche perché in questi mesi aveva attirato più di una volta l attenzione delle mie amiche il suo comportamento solo io ero la stupida che aveva pensato faceva tutto questo in modo disinteressato ancora sentivo le loro risate quando mi prendevano in giro "ma che sei scema non vedi come ti guarda! " "un amico non si fa200km in moto perché sei giù di morale " alla fine avevano ragione loro e ora che l avrei ammesso chi l avrebbe trattenute dalle prese in giro? e non potevo neanche dire a Giovanni che non volevo che sapessero con un sospiro amaro mi rigiro sul sedile della macchina "cosa c'è stellina?" mi chiede mio padre "niente papà " rispondo non sapevo neanche io cosa fare mi chiudo in camera mia bevendo una cioccolata calda e dopo aver chiamato Giovanni mi addormento mi sveglio la mattina presto tutta sudata dall' incubo che avevo fatto mi butto sotto la doccia non volevo pensare al sogno era solo uno stupido sogno e basta era il mio subconscio non c'era nulla di vero ... vado in cucina e mi prendo un caffè la domestica mi dice "solo il caffè?" "si però doppio oggi non ho dormito affatto!" lei mi guarda indulgente "e il troppo caffè " "si forse ma ora mi serve " replico trascorro tutta la giornata in uno stato quasi di trance a parte rispondere a qualche messaggio e un paio di telefonate che però si accorgono che non sono la solita e chiudono prima del tempo Giovanni la sera prima di andare a letto mi dice "se riesco domani passo così ti tiro in po' su di morale sempre se non sei così x colpa mia ! " "no ma cosa vai a pensare!" "ok allora se riesco ci vediamo domani buona notte amore mio" . "buona notte" avevo risposto non me la sentivo di dirgli ancora amore o ti amo in fin dei conti erano solo un paio di giorni che stavamo insieme... dinuovo la notte ho un incubo simile a quello della sera prima solo che questa volta mi sveglio urlando e i miei genitori sono lì vicino "che succede?" chiedono e io abbraccio mia madre forte "oh mamma era xander ! mi odia ...solo perché non sono andata con lui...stavo male cosa dovevo fare..." continuo a farfugliare in mezzo ai singhiozzi cose incoerenti non mi accorgo neanche quando mio padre va via "ascoltami tesoro mio!" dice dolcemente mia madre "non è colpa tua cosa e successo non è morto perché tu non c'eri non ti devi colpevolizzare e neanche puoi passare la vita a piangere un morto." "ma.." inizio a dire "avrai sempre il suo ricordo,ma tutto questo dolore tu lo stai alimentando invece lo devi fare andare via hai vissuto una bellissima storia accanto a un ragazzo fantastico ora c'è un altra persona al tuo fianco o sbaglio?" "no non sbagli " "bene vivi questa storia come hai vissuto quella senza rimpianti o rammarico se ti può essere d aiuto vai a trovare xander e digli addio ma che sia un vero addio " mi ammonisce "si hai ragione " e prendendo forse una decisione avventata dico "ci vado pomeriggio "
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