Lo aveva sentito tremare sotto le dita. Poi Sacha aveva riaperto gli occhi e lo aveva guardato in cagnesco. «Non ho bisogno di niente da nessuno, soprattutto da te. Levati subito dai piedi.» Gio aveva sollevato le mani e si era fatto da parte. In seguito, aveva cancellato l’appuntamento. Aveva comunque donato i soldi, ovvio, ma non lo avrebbe mai costretto a fare qualcosa che non voleva. Con sua grande meraviglia, qualche giorno dopo l’uomo gli aveva scritto, dicendogli che l’appuntamento era riconfermato. Non sapeva perché avesse cambiato idea, però ne era stato estasiato. Il calore e la tensione tra di loro per poco non l’avevano ucciso, ma ne valeva la pena pur di passare del tempo con Sacha. «Casa dolce casa.» La voce di Ace interruppe le sue fantasticherie. Scese dall’auto già parc

