V Problemi in vista Anche se quello non era che l’inizio, mi svegliai all’alba del quarto giorno dal mio ritorno a Orsara con il cuore pesante e giurando a me stesso che non avrei mai scordato la notte appena trascorsa. Non avevo praticamente chiuso occhio e il mal di testa mi fulminava già le tempie, mi faceva battere i denti. Scesi silenziosamente dal letto e andai in cucina. Il vomito di Billy era ancora sul pavimento, così come l’urina (una secca macchia color ocra sulle piastrelle) e la sedia per terra. Riordinai e lavai il pavimento, poi tornai in camera da letto e Billy si mosse nel sentirmi arrivare. Tirò su il testone e mi guardò sbadigliando. “Ehi, buongiorno,” gli sussurrai frizionandogli affettuosamente il pelo. “Come stiamo stamattina?” Mi rispose con una leccata sul nas

