VIII-1

2033 Parole

VIII Il corpo Venerdì Ero ancora talmente scosso dall’incubo che scesi da basso e decisi di affogarmi di sonniferi. La dose consigliata era di due, ma al diavolo le raccomandazioni dei foglietti illustrativi. Tenevo tutti i medicinali dietro a uno scomparto nell’armadio della sala, per le emergenze diciamo, ma in quella circostanza non impiegai né uno né due a ficcarmi quattro pastiglie in gola, trangugiando in cucina l’acqua del rubinetto per mandarle giù. Erano le quattro di notte. Mi abbandonai sulla poltrona davanti alla TV e mi massaggiai le tempie. Vieni con me. A casa mia. Tommy. E quegli occhi, nel pozzo… Sentii dei rumori alla mia sinistra e il mio corpo si irrigidì all’istante. Da dietro la porta della cucina entrò a passo felpato Billy. Sbadigliò controvoglia e venne ad

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