CAPITOLO 6 Durante la notte l’animale aveva perso le zanne, ma al mattino queste erano già state rimpiazzate da altre due. Nel suo arco mascellare erano inseriti solo due denti veleniferi, molto lunghi e collegati, tramite un canale, alla ghiandola che secerneva il veleno. Essi erano soggetti a forte logorio e, quindi, venivano sostituiti periodicamente da altri denti. Capitava anche che questi si spezzassero anzitempo, ma i sottostanti denti di ricambio, in continua crescita, erano sempre pronti a prenderne il posto. Questo ciclo di perdita e rimpiazzo delle zanne velenifere continuava per tutto l’arco della sua vita. A causa dell’ondata di caldo, aveva perduto durante la notte solo una piccola parte del suo calore corporeo. Non aveva quindi bisogno di scaldarsi a lungo e lasciò presto

