CAPITOLO 5 Ogni anno, nella città di Trieste, dal 21 giugno al 1 di luglio si teneva il Festival Celtico, nell’area adibita a parcheggio del palazzo Ferdinandeo, sito sul limitare del Parco del Farneto. Da un lato si innalzava il palco, sul quale si stavano esibendo tre musicisti: due ragazzi percuotevano dei tamburi, mentre una ragazza, al centro del trio, suonava un flauto ondeggiando le spalle. All’altro capo dell’area erano stati eretti diversi stand nei quali i negozianti mettevano in mostra la loro mercanzia: si andava dalle statuette di gnomi, folletti e draghi fino alle magliette del festival. In uno spiazzo campeggiava lo stand del cibo e delle bibite, con davanti sfilze di panchine e tavolate in legno prese letteralmente d’assalto dai clienti. Michele Siniscalchi, sui quaranta

