
A Roma, tra le ombre della Biblioteca Angelica e i vicoli bagnati dalla pioggia, vive Stefano Rossi, un vampiro immortale che da tre secoli cerca redenzione dopo un passato di sangue. La sua monotona eternità viene sconvolta dall’arrivo di Lorenzo Ferrante, un affascinante e implacabile cacciatore di vampiri deciso a vendicare la sorella, uccisa da una creatura della notte.
Tra i due nasce subito un legame pericoloso fatto di attrazione, sospetti e sfide: predatore e preda si studiano, si seducono e si affrontano in un gioco letale. Ma quando emerge che dietro l’omicidio della sorella di Lorenzo c’è Aurelius, l’antico e crudele creatore di Stefano, i due si ritrovano costretti a stringere un’alleanza.
Tra biblioteche segrete, catacombe romane e scontri sanguinosi, la loro relazione oscilla tra passione proibita e desiderio di distruzione, fino a trasformarsi in una caccia dove nulla è certo: chi dei due sarà il cacciatore e chi la preda?

La pioggia di novembre batteva contro i vetri antichi della Biblioteca Angelica con la furia di mille dita impazienti. Stefano Rossi sollevò lo sguardo dal volume di poesie secentesche che sfogliava da ore, osservando le gocce che disegnavano sentieri serpentini sulla superficie appannata. Trecento anni di esistenza gli avevano insegnato molte cose: la pazienza di un monaco, la grazia di un aristocratico, l'arte di fingere di essere umano. Ma quella sera, mentre l'orologio a pendolo scandiva le ore notturne con il suo ticchettio monotono, un'inquietudine nuova gli serpeggiava nelle vene morte come veleno d'argento. Le sue dita, pallide come l'alabastro dei sarcofagi che aveva conosciuto nei secoli passati, accarezzavano le pagine ingiallite con la sacralità di chi conosce il peso del temp
