Arrivammo a teatro in anticipo, c’era qualcuno ad aspettarci all’uscita. Theodora doveva averci descritto proprio bene, per essere stati subito raggiunte. “Buona sera! La baronessa Keller Shuber vi aspetta nel suo camerino.” Ci invitò l’addetto. “Vi aspetto nel nostro palco.” Ci disse papà. “Micaela sa dove si trova.” Al che assentii. Seguimmo l’uomo di basso, dove si trovavano i camerini. C’erano addetti, ballerini e costumisti in giro un po’ ovunque. Ma noi fummo dirottati verso un camerino dove sulla porta faceva mostra di sé una stella dorata. Dopo aver bussato ed aver avuto il permesso di entrare l’addetto di lasciò. Appena fummo dentro e vidi la mia amica in uno splendido abito da danza rosso fuoco le andai incontro e lei con me. I capelli erano tirati su, a scoprirle tut

