30 Sofia si risvegliò soltanto quando i raggi del sole filtrarono attraverso le fessure degli scuri. Si stiracchiò pigramente e sorrise, compiaciuta di trovare l’amante ancora al suo fianco. I ricordi della notte appena trascorsa erano più che mai vivi e piacevoli. Alfonsi socchiuse gli occhi e le accarezzò i capelli con una dolcezza infinita. «Ci facciamo portare la colazione a letto?» gli domandò Sofia languidamente. «Mmm… meglio di no, non è molto conveniente che qualcuno mi veda nel tuo letto. Però adoro la tua follia». Alfonsi sorrise come non faceva da molto tempo, avrebbe voluto che tutto passasse in secondo piano: l’indagine, le minacce del Questore, la sua reputazione messa a repentaglio, la sua sete di verità. Avrebbe dato il mondo in quel momento per lasciar spazio unicament

