Mezzane
C’è una pila alta di mezzane sul pancale buttato sull’erba bruciaticcia della piana. Dal susino cade qualche ultimo frutto che si spatacca sui mattoni. Sono mezzane vecchie che servono per pavimentare il cortile dietro casa, da ripulire dalle incrostazioni di calce e da vernici rosse e bianche del passato.
Qualche ventata porta fresco, le nuvole coprono ogni tanto il sole d’agosto.
È piegata su un pezzo incrostato di cemento secco. Prende la spatolina. Il cemento non si stacca. Lo mette a bagno nell’acido. In mesticheria il commesso ha detto che quell’acido porta via tutto, rimane solo la traccia del salnitro… magari! Col cemento non ci si fa. Sta attenta. Ha gli occhiali, la mascherina, i guanti neri antiacido, calzoni lunghi, scarpe robuste e un camicione. È scafandrata contro
