Cominciò a descrivermi il ragazzetto che dormiva ancora nella guardia della locomotiva. Feci una rapida riflessione. Evidentemente la famiglia stava ricercando il fanciullo, e lo sceriffo aveva ricevuto delle istruzioni telegrafiche da Ogden.
Sì, avevo visto quel ragazzino. L’avevo incontrato prima a Ogden, e la data coincideva con l’informazione dello sceriffo. Ma il ragazzino era rimasto indietro ancora in qualche posto, spiegai, poiché era stato gettato a terra da quello stesso treno transcontinentale quella sera, quando usciva da Rock Springs. E intanto pregavo continuamente, dentro di me, che il ragazzo non si svegliasse, e non scendesse dalla guardia, dandomi la smentita.
Lo sceriffo mi lasciò per interrogare i guardiafreni, ma prima di partire mi disse:
«Ragazzo, questa città non
